DES GENEYS, Giorgio Andrea
Ammiraglio, figlio di Giovanni Agnes, barone di Matiés e conte di Pinasca, nato a Chiomonte (Susa) il 29 novembre 1761, morto a Genova l'8 gennaio 1839. Luogotenente nella marina, fu a Tolone nel 1793. Nel 1794, in uno scontro coi Francesi, presso le isole Hyères, cadde prigioniero e non riebbe la libertà che nel 1796, dopo l'armistizio di Cherasco. Nel 1798 difese contro le truppe della Repubblica Ligure la città di Oneglia, di cui aveva il comando. Riprese il suo posto durante l'occupazione austro-russa del Piemonte, ma, in seguito alla battaglia di Marengo, dovette ritirarsi in Sardegna, dove fu messo a capo di tutti i servizî marittimi dell'isola. In quegli anni combatté spesso contro i Barbareschi, inseguendoli anche, una volta (1804), sino a Tunisi. Nel settembre 1814 fu a Ginevra, in missione diplomatica presso lord Castlereagh che si recava al congresso di Vienna. Poco dopo, promosso vice-ammiraglio, ebbe il comando supremo della marina sarda. Dall'agosto 1820 al giugno 1821 fu inoltre governatore di Genova. Nei moti del marzo-aprile 1821 fu fatto prigioniero dagl'insorti, che poi lo liberarono spontaneamente per evitare l'intervento austriaco. D'idee conservatrici, ma d'animo generoso, non pose ostacoli ai patrioti che da Genova s'incamminavano per le vie dell'esilio. Nel 1825 organizzò la spedizione che il capitano F. Sivori condusse gloriosamente contro i Barbareschi di Tripoli. Fu nominato contrammiraglio nel 1826, e cavaliere della SS. Annunziata nel 1835. Il D. G. fu il creatore della marina militare sarda.
Dei suoi fratelli, il primogenito, Giovanni, era morto combattendo, nel 1794, al Piccolo S. Bernardo; Matteo fu ministro di Guerra e Marina dal 1821 al 1831; Maurizio fu colonnello in capo dei Reali Carabinieri; Giuseppe, colonnello egli pure, venne ucciso nella rivolta della cittadella di Torino, nel marzo 1821.
Bibl.: E. Prasca, L'amm. G. D. G. e i suoi tempi, Pinerolo 1926.