derivazione 1
derivazióne1 [Der. del lat. derivatio -onis, dall'agg. derivatus (→ derivato)] [ANM] L'operazione che, seguendo apposite regole di d., dà come risultato una derivata, nei vari signif. di quest'ultimo termine: → derivata. ◆ [FTC] [EMG] Operazione mediante la quale si preleva corrente elettrica da una linea o da un circuito principale, alimentando con essa una linea o un circuito che si chiamano linea derivata o circuito derivato. Il termine è usato anche per qualificare dispositivi che servono a tale scopo: per es., scatola di d., quella contenente una morsettiera cui fanno capo le linee principali e derivate. ◆ [ANM] D. grafica: procedimento per ottenere graficamente la derivata f'(x) della funzione y=f(x) noto che sia il diagramma d di essa (v. fig.) nell'intervallo (a, b) del-l'asse x che interessa. Diviso (a, b) in parti uguali, ai punti di divisione corrispondono, su d, i punti 1, 2, ...; le corde 01, 12, ... formano una spezzata inscritta nella curva, con la quale essa tende a confondersi al crescere del numero dei lati; scelto sul semiasse negativo delle ascisse un punto P (polo), a distanza arbitraria h da O, si conducono per P le parallele alle successive corde 01, 12, ..., fino a intersecare in 1', 2', ... l'asse delle ordinate: il segmento O1' dà, a meno del fattore 1/h, un valore approssimato della derivata f'(x) nel punto medio M₁ dell'arco 01; analogamente, il segmento O2' dà un valore approssimato della derivata f'(x) nel punto medio M₂ dell'arco 12, e così via. Si può allora costruire il diagramma della funzione f'(x) riportando i segmenti O1', O2', ..., a partire dall'asse x, sulle parallele all'asse y per i punti M₁, M₂, ... e congiungendo gli estremi dei segmenti ottenuti. ◆ [EMG] Collegamento in d.: lo stesso che collegamento in parallelo.