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derivata

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
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derivata


derivata [s.f. dall'agg. derivato] [ANM] Il risultato dell'operazione di derivazione: nella sua forma più semplice, cioè nel caso in cui f(x) sia una funzione reale di una variabile reale x, la d. di f(x) in un punto x₀, che si denota con f'(x₀) o Df(x₀) o df(x₀)/dx, è, per definizione, il limite del rapporto incrementale, ossia, ove esista, la quantità lim³x→0[f(x₀+³x)-f(x₀)]/³x. La d. traduce, in questo caso, l'idea intuitiva di pendenza del diagramma della funzione f(x) nel punto x₀, rappresentando il coefficiente angolare, tanα, della retta tangente a f(x) nel punto x₀ (v. fig.). In senso funzionale, la d. di una funzione f(x) è la funzione che a ogni x associa la d. di f(x) nel generico punto x. Questa nozione di d. ha spesso nella fisica un significato notevole: per es., se s(t) è l'equazione oraria del moto di un punto, la d. s'(t) (che in questo caso si denota spesso, seguendo la notazione newtoniana, s‧(t)) è la sua velocità. La tab. dà la d. di alcune funzioni elementari. La nozione di d. si estende a casi più generali (d. direzionale, parziale, totale, covariante, ecc.) per le quali si rimanda alle qualifiche specifiche (per alcune, v. oltre). ◆ [ANM] D. covariante: di un vettore, v. tensore: VI 125 c. ◆ [ANM] D. direzionale: data una funzione f(x): Rn→R, è la d. lungo una direzione di Rn; detto u il versore di tale direzione, è dunque, se esiste, la quantità limh→0[f(x+hu)-f(x)]/h. Quando u è il versore di un asse coordinato x, la d. direzionale è detta d. parziale rispetto a quella coordinata (v. oltre). ◆ [ANM] D. di una distribuzione: v. distribuzioni, teoria delle: II 222 a. ◆ [ANM] D. di una funzione analitica: v. funzioni di variabile complessa: II 777 b. ◆ [ANM] D. euleriana: la d. parziale rispetto al tempo di una funzione, scalare o vettoriale, del posto e del tempo, così detta perché è relativa a un dato posto; si contrappone a d. lagrangiana (v. oltre). ◆ [ANM] D. funzionale: v. funzionale, analisi: II 768 f. ◆ [ANM] D. lagrangiana: la d. totale rispetto al tempo di una funzione f, scalare o vettoriale, del posto e del tempo: df/dt=(ðf/ðt)+Σi=3i=1 (ðf/ðxi)(ðxi/ðt), dove ðf/ðt è la d. euleriana (v. sopra). ◆ [ANM] D. materiale: lo stesso che d. lagrangiana. ◆ [ANM] D. normale: data una funzione definita in un dominio D⊂R2 e una curva C definita su D, è, in ogni punto (x,y)∈D, la d. direzionale nella direzione normale a C. ◆ [ANM] D. parziale: assegnata una funzione w=f(x, y, z,...), reale, di m variabili reali, e fissato un punto interno al suo campo di definizione P(x₀, y₀, z₀,...) è (in contrapp. alla d. ordinaria che è quella sopra definita per funzioni di una sola variabile) rispetto alla variabile x la d. (ove esista) della funzione f(x, y₀, z₀,...) della sola variabile x, che si ottiene fissando i valori y=y₀, z=z₀,... delle altre variabili e lasciando variare la x; analogamente si definiscono le d. parziali rispetto alle altre variabili. Ciascuna di tali d. parziali è quindi una funzione delle variabili x, y, z,... e si chiama anch'essa d. parziale (prima, in contrapp. alle d. parziali successive). Le d. parziali si indicano con i simboli ∂f/∂x, ecc., fx, ecc., Dxf, ecc. ◆ [ANM] D. spaziale: ogni d. fatta rispetto a una variabile rappresentante una grandezza spaziale, per es. la d. parziale rispetto a una delle coordinate. ◆ [ANM] D. successive: data una funzione reale y=f(x) e considerata (ove esista) la sua funzione d. (prima) f'(x), tale funzione può ammettere una propria d. (prima), che si dice d. seconda della funzione di partenza, e s'indica con y'', f''(x), D2f(x), d2f/dx2; la d. della d. seconda si dice d. terza, e così via. Analogamente accade per le d. parziali. ◆ [ANM] D. temporale: una d. fatta rispetto alla variabile rappresentante il tempo. ◆ [ANM] D. totale: se w=f(t, x, y,...) è una funzione delle variabili t, x, y,... e se x, y, ... sono a loro volta funzioni di t, la w risulta in definitiva funzione della sola t, cioè w=F(t); la d. di questa funzione si dice d. totale della funzione w e vale F'(t)=(∂f/∂t)+(∂f/∂x)(dx/dt)+ (∂f/∂y) (dy/dt)+...; la d. totale è pertanto la d. della w, tenendo conto della sua dipendenza da t sia direttamente, sia attraverso x, y, z...

Vedi anche
anàlisi infinitesimale infinitesimale, anàlisi (o càlcolo) Parte della matematica (detta anche semplicemente analisi matematica) i cui metodi e sviluppi sono fondati sull'operazione di passaggio al limite. Suoi iniziatori sono considerati nel 17° sec. I. Newton e G.W. Leibniz, tuttavia ha avuto il suo sviluppo solo in seguito ... risultante fisica In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice risultante o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il risultante di due vettori è la diagonale del parallelogramma costruito sui due vettori (regola ... curva matematica 1. Generalità Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di curva valida in ogni caso non è possibile per il fatto che non sono ben precisati i requisiti che deve avere un ente per potersi chiamare curva. Le ... rapporto incrementale È detto rapporto incrementale, rapporto di una funzione y=f(x) di una variabile indipendente x, il rapporto Δy/Δx, dove Δx è un incremento dato arbitrariamente alla variabile indipendente e Δy=f(x+Δx)−f(x) è l’incremento subito di conseguenza dalla funzione f(x). Il limite (quando esista) del rapporto ...
Categorie
  • ANALISI MATEMATICA in Matematica
Altri risultati per derivata
  • differenziazione
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    differenziazione operazione che a una funzione associa il suo → differenziale. Per una funzione di m variabili, l’operatore di differenziazione è dato da dove gli hk sono incrementi nella varabile xk. Le potenze di questo polinomio formale danno i differenziali successivi: Se le variabili indipendenti ...
  • derivata
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Concetto fondamentale in analisi matematica, ampiamente utilizzato nelle applicazioni economiche. Per dare un’idea della potenza di questo strumento nella teoria economica, si pensi, per es., che la d. del ricavo (costo) totale è il ricavo (costo) marginale e la massimizzazione del profitto (differenza ...
  • derivata
    Enciclopedia on line
    Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto al variare della quantità di fattori di produzione impiegati ...
  • DERIVATA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Termine matematico, rispondente a un concetto, che trova applicazione nello studio d'ogni legge di mutua dipendenza tra grandezze geometriche o meccaniche o fisiche, ecc. Siano x ed y le misure di due grandezze variabili, tali che, in forza d'una legge qualsiasi, la y dipenda dalla x o, come si dice ...
Vocabolario
derivata
derivata s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo...
derivàbile
derivabile derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
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