DENUDAZIONE (dal lat. denudo "scopro", "spoglio")
In geologia denudazione è propriamente l'insieme delle azioni, svolgentisi alla superficie della Terra, le quali mettono allo scoperto la roccia fresca asportandone quella parte più esterna e poco compatta che è stata soggetta al disfacimento meteorico. Generalmente però s'intende per denudazione il complesso di tutti quei processi di disfacimento e d'erosione (per opera dell'atmosfera, delle acque dilavanti e correnti, delle acque sotterranee, dei ghiacciai, del vento, del mare), che concorrono ad abbassare di continuo, e quindi a distruggere, i rilievi terrestri (degradazione, corrispondente al ted. Abtragung). Risultato finale di questi processi dovrebbe essere un livellamento delle superficie emerse, ma è da osservare che da un lato la denudazione perde d'intensità via via che procede la depressione del rilievo e dall'altro le forze interne della Terra hanno effetto spesso perfettamente opposto. Sono stati calcolati valori di denudazione per diversi bacini idrografici: per produrre un abbassamento medio di un metro sull'area di un bacino occorrono sempre migliaia di anni. Per le alte Alpi Svizzere sarebbero necessarî circa 1700 anni, per il bacino del Tevere 3750, per quelli del Danubio e del Mississippi, rispettivamente 22.000 e 19.000 anni.