densificazione
densificazióne s. m. – Processo d’intervento e riqualificazione sui tessuti urbani preesistenti che include strategie edilizie diverse fra le quali, per es., una crescita intelligente, la formazione di comunità di dimensioni controllabili e al cui interno sia facile orientarsi, uno sviluppo attento alle esigenze sociali ecc. Gli studi più recenti e accreditati concordano sul fatto che la città compatta e ad alta densità costituisca la risposta migliore alla necessità di ospitare masse crescenti di abitanti, affrancando le aree urbane densamente popolate dall’immagine tetra e insalubre tratteggiata, in tempi diversi, da autori diversi: da Friedrich Engels a Thomas Carlisle, da George Herbert Wells a Hebenezer Howard fino a Le Corbusier. Le elevate densità consentono oggi di contenere l’inquinamento automobilistico grazie alla riconversione al più sostenibile trasporto pubblico, riducono i costi delle reti infrastrutturali e il pendolarismo giornaliero, contribuiscono a garantire sicurezza sociale e aggiungono alla scena urbana un apprezzabile senso di varietà e vitalità. Incidono inoltre positivamente nel limitare l’utilizzo della aree verdi, contenendo la progressiva espansione delle aree edificate a danno di quelle agricole, questione sulla quale il consenso è generale. Sulla spinta della necessità di immettere sul mercato immobiliare quote consistenti di alloggi a basso costo, la d. è dunque, in partic., auspicabile nei casi in cui s’intervenga sui , aree dismesse nel passaggio dall’era industriale a quella postindustriale, e non sui , aree verdi che è comunque auspicabile preservare.