LEVERTOV, Denise
Poetessa americana, nata a Ilford nell'Essex (Inghilterra) il 24 ottobre 1923; ha insegnato letteratura inglese in Olanda e negli Stati Uniti dove si è naturalizzata nel 1954. W. Stevens e W. C. Williams, il famoso saggio di C. Olson sul 'verso proiettivo', rappresenterebbero i punti di partenza di questa nuova ricerca in cui la L. viene sostenuta dall'assidua conoscenza di poeti come R. Duncan e R. Creeley. L'interesse della L. per la cosiddetta "poesia organica" (ovvero una poesia "basata su di un'intuizione di un ordine o forma al di là delle forme di cui le forme tuttavia partecipino e di cui l'opera creativa dell'uomo è analogia, somiglianza, allegoria naturale") parte così dalla "poesia nelle cose" di Williams come dall'hopkinsiano inscape. In effetti le poesie che precedono With eyes at the back of our heads (New York 1959) hanno forse una certa tendenza a risolvere i pericoli di un'eccessiva complessità nel semplicismo colloquiale e ritmico d'imitazione williamsiana, ma la sua poesia successiva (The Jacob Ladder, New York 1961, e Taste and see, ivi 1964) ha momenti sostenuti di vivido impressionismo lirico. Altre opere della L.: The double image, Londra 1946; Here and now, San Francisco 1957; The sorrow dance, New York 1967; in it.: La scala di Giacobbe ed altre poesie, a c. di A. Tagliaferri, Milano 1968.
Bibl.: S. Stepanchev, American Poetry since 1945, New York 1965; M. L. Rosenthal, The New Poets, American and British Poetry since World War II, ivi 1970.