RAFFET, Denis-Auguste-Marie
Disegnatore, litografo e pittore, nato a Parigi il 1° marzo 1804, morto a Genova il 16 febbraio 1860. Fu allievo di J. Gros e soprattutto dello Charlet, che lo iniziò alla tecnica allora nuova della litografia, di cui il R. fece la sua arte preferita. Disegnatore dell'epopea napoleonica (Bonaparte au bivouac, 1835; Ils grognaient et le suivaient toujours), seppe far muovere con arte incomparabile le masse di soldati e gli squadroni che sfilano intorno all'imperatore. Il suo capolavoro, La revue nocturne (1837), è un'allucinazione fantastica, in cui tutto emerge da una bruma di sogno, senza pregiudizio della precisione dei particolari (armi e uniformi). Senza essersi mai recato in Algeria, egli rese con la maggiore esattezza gli episodî dell'esercito d'Africa (Retraite de Constantine; Combat d'Oued el Alluig, 1840). L'immaginazione creatrice anima in lui la documentazione più esatta. Arte larga e potente, che ottiene col bianco e il nero gli effetti prestigiosi della pittura e trasfigura i bollettini di guerra in un poema epico.
Bibl.: C. Atkerton, A. R., New York 1903; R. Schneider, L'art français, XIXe s., Parigi 1929; L. Réau, L'art romantique, Parigi 1930; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVII (con bib.).