demultiplexer
demultiplexer 〈dëmaltiplèksë〉 [ELT] Termine ingl., di uso pressoché internazionale, per indicare un circuito logico di commutazione, generalm. integrato, per compiere l'operazione (demultiplazione) inversa di quella compiuta dal multiplexer. È schematicamente provvisto (fig. 1) di una sola linea in entrata E e di più linee in uscita Ui, selezionabili singolarmente mediante impulsi di comando binari applicati ai terminali di indirizzamento Ci; a ciascuna configurazione assunta dai segnali di comando, secondo un prefissato codice, per es. binario, corrisponde una delle linee di uscita. Nella fig. 2 è riportato lo schema di un d. a 4 uscite, attivate dalle 4 coppie di valori logici (00, 01, 10, 11) presenti in C₀ e C₁; mantenendo al livello logico 1 il segnale di entrata, il d. realizza un semplice circuito di decodificazione degli ingressi di selezione.