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DEMOTICO

di Giulio Farina - Enciclopedia Italiana (1931)
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DEMOTICO

Giulio Farina

. Con il nome di demotico ("popolare") tratto da Erodoto (II, 36; cfr. Diod., III, 3), si designa la fase della lingua scritta egiziana che va dal 700 circa a. C., sino alla fine dell'impero romano. Essa è uno sviluppo del neo-egiziano (1400-700); sembra non essere stata continuata, ma sostituita dal copto, il quale è l'ultima fase della lingua parlata e si riannoda di per sé al neoegiziano. Di questa la più antica apparizione è forse il cosiddetto "papiro gnostico" (un papiro magico in parte a Leida e in parte a Londra, edito dal Griffith e dal Thompson) del sec. III dell'era volgare. I testi demotici appaiono scritti in una forma di corsivo derivata dal ieratico, ma per l'uso corrente ricca di legature, presentante nella XXV-XXVI dinastia (700-500) una forma speciale, il "ieratico anormale". La più recente iscrizione è del tempo di Zenone (474-491 d. C.). Eccezionalmente anche antichi testi religiosi letterarî si trovano scritti in corsivo demotico. Gli Egiziani chiamavano questo "la scrittura delle lettere", che la stele di Rosetta rende ἐγχώρια γράμματα e corrisponde a γράμματα ἐπιστολογραϕικά di Clemente Alessandrino (Stro n., V, 4).

Bibl.: H. Brugsch, Grammaire démotique, Parigi 1855; id., Hieroglyphischdemotisches Würterbuch, I-VII, Lipsia 1867-1880; J. Krall, Demotische Lesestücke, Vienna 1897; E. Revillout, Chrestomathie démotique, Parigi 1878; id., Nouvelle chrestomathie démotique, Parigi 1880; K. Sethe, Das Verhältnis zwischen 316; W. Spiegelberg, Demotische Grammatik, Heidelberg 1925.

Vedi anche
Copti Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà autonoma fortemente orientata in senso religioso. Il passaggio dalla religione tradizionale a quella ... egittologia La scienza che studia l’Egitto faraonico. La storia dell’e. inizia con Erodoto, del quale è pervenuta integra una relazione (metà del 5° sec. a.C.), fonte di particolare valore specie per la bassa epoca. Importante anche il I libro della Biblioteca storica di Diodoro Siculo. Della religione egizia Greci ... epigrafia Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche. E. orientale Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali il materiale epigrafico rappresenta quasi l’unica fonte di informazione. L’importanza capitale della ... scrittura Antropologia e linguistica Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze. Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano sulla rappresentazione del contenuto: è questa la pittografia, ...
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Vocabolario
demòtico
demotico demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica (v. ieratico), venuta in uso in Egitto...
egiziano
egiziano agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto,...
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