DEMOPOCO (Δημόκοπος)
Architetto. L'unica fonte a suo riguardo è il tardo commentatore di Omero, Eustazio (Ad Odyss., III, 68, p. 1457), che riferisce di seconda mano una testimonianza di Sofrone, mimografo siracusano della fine del sec. V a. C., secondo la quale D. sarebbe stato l'architetto del teatro di Siracusa: compiuta l'opera, egli avrebbe distribuito al popolo un prezioso unguento odoroso (μύρος), onde avrebbe avuto il soprannome di μύριλλα. Il racconto è assai dubbio; né sembra possibile, anche in base alle testimonianze archeologiche, che il teatro di Siracusa avesse avuto già in quell'età forme architettoniche compiute e stabili.
Bibl.: F. Osann, in Archäologische Zeitung, XII (1854), col. 222 segg.; H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 222; G. E. Rizzo, Il teatro greco di Siracusa, Milano 1923, p. 6 sgg.