democrazia elettronica
loc. s.le f. La partecipazione alla vita democratica attraverso la rete telematica.
• Due anni fa, durante la campagna elettorale, Barack Obama promise di essere il presidente della trasparenza totale: grazie a Internet saremmo entrati nell’era della democrazia elettronica e di un livello di apertura senza precedenti dell’Amministrazione Usa. Purtroppo la «casa di vetro» è seducente ma anche fragile: Obama se n’è accorto appena messo piede alla Casa Bianca. (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 30 settembre 2010, p. 42, Idee & opinioni) • tornando alla Sicilia, come ha giustamente notato a «Servizio pubblico» il neoeletto governatore Rosario Crocetta, è grave scherzare sulla mafia, come se fosse una buffa eredità del passato o, al massimo, un prodotto da esportazione che non ha più radici nell’isola. E, se non bastasse tutto questo, ci sarebbe sempre l’idea di democrazia elettronica, in cui tutti possono proporre e decidere, ma poi decide solo [Beppe] Grillo, insieme a qualcun altro che non ci mette neanche la faccia. (Maria Novella Oppo, Unità, 3 novembre 2012, p. 21) • Riprovo a votare, e qui fortunatamente il sistema me lo impedisce. Fino all’orario in cui chiudiamo il giornale non arriva alcuna mail di ricevuta, e do quindi il mio voto per perso. Poco male per Di Maio che avrebbe vinto comunque, molto male per gli altri sette, perché se ci sono dei voti perduti, le percentuali non sono affidabili. Confermando la necessità che la democrazia elettronica, un traguardo ambizioso ed importante, ha bisogno di infrastrutture che funzionino meglio di così. (Tiziano Toniutti, Repubblica, 22 settembre 2017, p. 2).
- Composto dal s. f. democrazia e dall’agg. elettronico, ricalcando l’espressione ingl. electronic democracy.
- Già attestato nell’Unità del 1° marzo 1983, p. 1, Prima pagina (Walter Veltroni).
> democrazia digitale, web democracy, web-democrazia.