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demiurgo

Dizionario di filosofia (2009)
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demiurgo


Artefice dell’Universo, principio dell’ordine cosmico: con questo significato, nel quale convergono sia quello di ‘artigiano’ sia quello di ‘magistrato che provvede a governare il popolo’ (entrambi in vigore nell’antica Grecia), Platone usa il termine nel Timeo (➔). ‘Mito verosimile’, l’operato del d. consiste nel conferire ordine e misura a una materia preesistente (è estranea a Platone l’idea di creazione dal nulla), prendendo a modello le idee o forme eterne, anch’esse indipendenti dal demiurgo. Il d. dà così origine all’anima del mondo, alla parte immortale dell’anima umana e alle altre divinità, affidando a queste ultime il compito di creare i corpi. La nozione platonica fu ripresa dal neopitagorico Numenio di Apamea (1° sec.), che concepì il d. come un secondo dio intermedio tra l’Essere, uno e incorporeo, e il mondo sensibile, inteso come terzo dio, di cui è artefice. Lo gnostico Valentino (2° sec.) chiamò d. l’ultimo eone, divinità emanata, il più lontano da Dio e perciò il meno perfetto, dal cui operato avrebbero avuto origine il mondo materiale e i suoi mali.

Vedi anche
Platóne Platóne (gr. Πλάτων, lat. Plato). - Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων gli fu dato più tardi con scherzosa allusione al suo esser πλατύς ... arconte (gr. ἄρχων)  religione Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo e malvagi. Il pieno sviluppo di questa concezione è nella setta gnostica degli arcontici, fondata da ... marcionismo Movimento religioso cristiano promosso e organizzato da Marcione. Diffuso fra il 2° e il 5° sec., il marcionismo rifiutava ogni interpretazione cristiana dell'Antico Testamento e asseriva l'opposizione totale tra questo e il Vangelo cristiano. Nel m. Gesù, che ha assunto un corpo apparente, non è figlio ... noùs noùs (dal gr. "intelletto") Nella terminologia filosofica, intelletto, mente, ragione. Anassagora chiamò nous la divina ragione universale ordinatrice del mondo a partire dal caos.
Altri risultati per demiurgo
  • demiurgo
    Enciclopedia on line
    Filosofia Nell’antica Grecia, artigiano libero in contrapposizione allo schiavo. Il termine è usato da Platone nel Timeo con il significato di artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Il suo operato consiste nel conferire ordine e misura a una materia preesistente, prendendo a modello ...
  • DEMIURGO
    Enciclopedia Italiana (1931)
    1. Un primo significato di questo termine è quello che ci si presenta già in Omero, dove i demiurghi appaiono come liberi lavoratori, spesso molto pregiati e largamente compensati. In un periodo in cui il lavoro servile era ancora contenuto in angusti limiti, essi formavano una classe di cittadini che ...
Vocabolario
demiurgo
demiurgo s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati...
demiùrgico
demiurgico demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.
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