Figlio di Filippo V di Macedonia (m. 181 a. C.); fu ostaggio dei Romani dopo Cinoscefale (197 a. C.) e nuovamente nel 184-183. I Romani, pensando forse di valersene politicamente, lo favorirono in ogni maniera. Perseo, il fratello maggiore, gli attribuì presso il padre intrighi a favore di Roma. Accusato di tradimento, fu soppresso.