RALLIS, Demetrio (Δημήτριος Ράλλης)
Uomo politico greco, nato ad Atene nel 1844, ivi morto il 6 agosto 1921. Laureatosi in legge, perfezionò i suoi studî a Parigi e tornato in patria si dedicò alla carriera forense. Nel 1869 entrò nella vita politica dominata allora dal partito di Ch. Tricupis (Trikoúpēs), nel 1875 ebbe il Ministero della pubblica istruzione e nel 1882 quello della giustizia. Staccatosi nel 1883 dal Tricupis, fece una politica indipendente, basandosi sopra tutto sulla popolazione di Atene, di cui fu in ogni tempo l'idolo; e nel 1893, dopo il ritiro del Tricupis, poté formare il suo primo ministero, che non ebbe tuttavia lunga vita. Durante la guerra greco-turca del 1897 che ebbe esito infelice per la Grecia, egli era a capo dell'opposizione parlamentare e si dovette al suo ascendente sul popolo se la reggia non fu assalita dalla popolazione ateniese sdegnata per il triste esito della guerra. Dopo lo sgombro di Larissa e il ritiro di T. Deliannis (Delēgiánnēs), il R. iniziò i preliminari di pace (1897), in seguito ai quali fu rovesciato dalla Camera. Altre quattro volte egli salì alla carica di presidente del consiglio: nel 1903, nel 1905 e nel 1909, anni grigi per la politica interna della Grecia, e finalmente nel 1920, mentre la Grecia si dibatteva tra il venizelismo e la questione dinastica, dopo la morte di Alessandro I, secondogenito dello spodestato Costantino, cui sarebbe dovuto succedere il fratello Paolo. R., salito al governo dopo l'allontanamento di Venizelos, affidò temporaneamente la reggenza alla regina Olga vedova di Giorgio I, e poté assistere al ritorno del legittimo re Costantino, invitato da un plebiscito a rientrare in patria. Ma dové ritirarsi per malattia il 22 gennaio 1921 e morì sette mesi dopo.