DEMETRIO II re di Siria, detto Nicatore
Il padre Demetrio I, minacciato dalla coalizione dei sovrani confinanti, aveva mandato i due figli Demetrio (II) e Antioco (VII) presso un amico in Cnido. Profittando del disprezzo in cui era tenuto l'usurpatore Alessandro Bala, D., con una schiera di mercenarî, mosse alla riconquista del regno paterno, e l'impresa gli fu facilitata da Tolomeo Filometore, che, venuto da prima in soccorso di Alessandro, ne divenne nemico e lo sconfisse. Avendo però D. ridotto l'esercito, i mercenarî licenziati provocarono disordini, gli Antiocheni si sollevarono e furono a stento domati; si levò contro Diodoto, in favore del figlio di Alessandro Bala, che prese il nome di Antioco VI. D. lo fece combattere dai suoi generali; egli stesso mosse contro i Parti: conseguì vittorie, ma poi, battuto, fu fatto prigioniero. Fu liberato quando il fratello di lui Antioco VII (Sidete) mosse anche egli contro i Parti; poté allora riacquistare gran parte del regno. Ma, avendo tentato un'impresa contro Tolomeo VII di Egitto, questi gli sollevò contro un pretendente, Alessandro Zabina. D. fu battuto presso Damasco e trovò la morte nelle vicinanze di Tiro dove aveva cercato invano rifugio.
Bibl.: Willrich, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2798 segg.; Bouché-Leclercq, Histoire des Séleucides, II, Parigi 1914, p. 340 segg.