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DEMARATO di Sparta

di Vincenzo COSTANZI - Enciclopedia Italiana (1931)
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DEMARATO (Δημάρατος, Demarātus) di Sparta

Vincenzo COSTANZI

Re spartano, figlio di Aristone, della dinastia degli Euripontidi; cominciò a regnare tra il 520 e il 510 a. C. forse più vicino a questo termine. Di lui si segnala una vittoria olimpica, l'unica che sia stata riportata da un re spartano. La tradizione alquanto recente, secondo la quale avrebbe combattuto insieme con Cleomene contro gli Argivi verso il 494, non merita alcuna fede. Insieme con Cleomene intraprese la marcia contro i democratici ateniesi che avevano cacciato Isagora, ma giunto ad Eleusi si rifiutò di andare avanti, seguendo l'esempio dei Corinzî che non si vollero prestare a instaurare un governo sgradito agli Ateniesi. Questo fu il principio dell'odio di Cleomene verso D., rincalzato dall'ostacolo opposto da D. a lui quando voleva procedere contro gli Egineti che avevano dato terra e acqua al re di Persia. Cleomene profittò dell'ambizione unita al risentimento di Leotichide, uno degli Euripontidi collaterali. Si esumò una pretesa affermazione del padre Aristone, che D. non era figlio suo, essendogli nato sette mesi dopo il matrimonio con la consorte che era stata già moglie d'un altro. Non è improbabile che D. fosse indiziato di medismo: fatto è che fu deposto, rimase per qualche tempo in patria, e gli fu conferito un ufficio nelle ginnopedie. Poi sotto il pretesto di andare a consultare l'oracolo delfico, si portò nell'Elide, quindi a Zacinto donde fuggì presso Dario, che l'accolse e gli donò Pergamo, Teutrania, Alisarma, Gambrio nella Misia; al tempo della spedizione di Tibrone in Asia nel 399, regnavano quivi Euristene e Procle, suoi discendenti. D. accompagnò Serse nella spedizione contro la Grecia, ma rimase fedele al re che l'aveva beneficato.

Bibl.: Homolle, in Bulletin de corresp. Hell., XX (1896), p. 505 seg.; L. Pareti, in Atti dell'Accademia di Torino, XLVI (1911), p. 615 segg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., I, ii, pp. 184, 263; id., in Hermes, XXIV (1899), p. 429; Kirchner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll. 2029-2030.

Vedi anche
Temìstocle Politico e generale ateniese (n. circa 530-525 - m. 460 circa a. C.). T. fu tra i principali artefici della vittoria greca sui Persiani e il creatore della potenza ateniese. Dotato di un fine intuito politico, fu arconte nel 493-92 e fortificò il Pireo e Atene; vincitore di Salamina (480), ostracizzato ... Èschilo Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso tragico tra il 499 e il 496, ma ebbe il primo premio solo nel 484. Fu (470 circa) a Siracusa, invitato ... Leotichide Nome di due re spartani della famiglia degli Euripontidi: 1. L. I (fine del sec. 7º a. C.) visse al tempo della seconda guerra messenica. 2. L. II (sec. 5º a. C.) assecondò gli intrighi di Cleomene I contro il re Damarato riuscendo a farlo deporre e a sostituirlo nella dignità regale (491). Nel 479 vinse ... Euripontidi (gr. Εὐρυπωντίδαι) Una delle due antiche case reali di Sparta, così detta da Euriponte, sesto discendente di Eracle. Come gli Agiadi, gli E. regnarono ininterrottamente a Sparta fino alla fine del 3° sec. a.C., dopo di che il potere passò ai tiranni.
Tag
  • EURIPONTIDI
  • GINNOPEDIE
  • LEOTICHIDE
  • CLEOMENE
  • ISAGORA
Vocabolario
spartire
spartire v. tr. [der. di partire «dividere», col pref. s- (nel sign. 6)] (io spartisco, tu spartisci, ecc.). – 1. Dividere, e spec. dividere in parti, per distribuirle: s. la preda, il bottino; s. il patrimonio tra i figli; s. il guadagno;...
sparto¹
sparto1 sparto1 part. pass. di spargere e agg. – Forma ant. e letter. per il più com. sparso: grandine sembran le spesse saette Dal muro sopra gli nimici sparte (Ariosto); i rottami dell’antichità, che innanzi giacevano sparuti, sparti...
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