DELIQUIO (lat. deliquium "mancanza" da delinquo "manco"; fr. défaillance; sp. deliquio; ted. Ohnmacht; ingl fainting)
Oscuramento più o meno profondo della coscienza, causato da anemia cerebrale. Nel deliquio la sindrome è molto meno grave che nella sincope; non v'è scomparsa delle pulsazioni cardiache, ma solo indebolimento; il respiro non s' arresta, la perdita della coscienza il più delle volte non è totale. I soggetti colpiti generalmente avvertono alcuni prodromi come vertigine, sudori freddi, oscuramento della vista. Poi il volto si fa pallido, lo sguardo perduto, e l'infermo, se non sorretto, cade. Dopo pochi minuti, di solito, ogni disturbo è passato. Le cause sono svariate. Individui predisposti, vanno soggetti a deliquio ogni qualvolta si espongano a emozioni improvvise, a spettacoli impressionanti, o se si trovino in ambienti chiusi, affollati. Una delle cause più frequenti è la vista del sangue. Sono facili i deliquî dopo pasti abbondanti. I dolori fisici, gli stati anemici, la tubercolosi e tutte le malattie debilitanti possono concorrere a determinarli. Il meccanismo è costante: anemia cerebrale, da causa diretta (emorragie) o indiretta, per paralisi vasomotoria dello splancnico. La cura consiste nell'uso degli eccitanti e nel porre il paziente in posizione sdraiata col capo basso.