DELFINIE (Δελϕίνια)
Festa celebrata in vari luoghi della Grecia: a Delfi cadeva nel mese di endyspoitropios, in Atene il 6 munichione, corrispondenti ambedue all'aprile. In Atene la leggenda narrava che Teseo, prima di far vela per Creta, si recasse al Delfinio e vi deponesse un ramo d'olivo circondato di bianche bende. Per ricordo dell'avvenimento ogni anno, il 6 munichione, fanciulle con gli attributi di supplici (κόραι ἱλασόμεναι) si recavano, come già Teseo, al Delfinio. Le Delfinie sono ricordate anche ad Egina, il cui calendario, come anche quello di Tera, aveva un mese delphinios corrispondente al mounichion degli Ateniesi. Si celebravano con giuochi chiamati idroforie (‛Υδροϕόρια o ἀγὼν ἀμϕορίτης) e con lotte ginniche. Feste consimili dovevano aver luogo nelle città dove Apollo Delfinio aveva culto o dove esisteva un mese delphinios, come a Calcide, Eretria, Mileto, Chio, Massilia, ecc.
Bibl.: P. Stengel, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie, der classischen Altertumswissenschaft, IV, coll. 2511; Daremberg e saglio, dictionnaire des antiquités grecques et romaines, II, 61; A. Mommsen, Feste d. Stadt Athen, Lipsia 1898, p. 449; Stengel, Griech. Kultusaltertümer, 3ª ediz., Monaco 1920, p. 244; M. Nilsson, Griech. Feste, Lipsia 1906, p. 172 seg.