deleveraging
<dilivërèiǧiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Complesso delle operazioni attuate da un’impresa o da una banca per ridurre il livello di debito rispetto al capitale proprio (v. ) attraverso la raccolta di nuovo capitale di rischio o attraverso l’estinzione del debito in essere. Gestibile al livello di singoli istituti sulla base di piani di ricapitalizzazione e di riduzione dell’indebitamento, il d. può avere implicazioni negative sul piano sistemico quando vengono coinvolti più istituti di credito. Un’eventualità di questo genere si è manifestata in occasione della crisi dei mutui statunitensi, che ha innescato un processo di d. tanto più rovinoso, disordinato e diffuso, quanto più impetuosa e disordinata è stata la crescita dell’indebitamento e dell’esposizione al rischio. La crisi ha provocato pesanti perdite degli intermediari che all’attivo del proprio bilancio detenevano titoli obbligazionari garantiti da ipoteche immobiliari; il tentativo di vendere in massa tali titoli diventati illiquidi ha provocato ulteriori cadute dei prezzi; il rinnovo dell’indebitamento ha comportato un aumento significativo dei tassi sui titoli offerti in garanzia che si sono poi svalutati. La situazione si è aggravata quando l’incertezza sulla distribuzione dei rischi ha resto gli operatori diffidenti nei confronti di qualsiasi controparte. Lo shock (negativo) ai prezzi dei titoli all’attivo dei bilanci delle istituzioni ha innescato dunque un circolo vizioso fra caduta della liquidità di mercato (possibilità di negoziare un titolo senza provocare escursioni eccessive del prezzo) e inaridimento della liquidità di finanziamento (funding liquidity, ovvero possibilità di ottenere agevolmente finanziamenti dalle banche o sul mercato). Le gravi disfunzioni determinatesi nei mercati interbancari, i cui tassi hanno raggiunto livelli senza precedenti perché le banche non si fidavano di prestarsi reciprocamente i fondi senza garanzia, hanno provocato interventi da parte delle Banche centrali dei paesi coinvolti senza precedenti per dimensione e natura, e sollecitato, a livello di Unione Europea, la nascita di nuove istituzioni di garanzia (v. EFSF, EFSM, ESFS).