DEIEZIONE (dal lat. deicio, "getto giù")
Un corso d'acqua trasporta una quantità più o meno grande di materiali rocciosi solidi, grossolani o minuti, a seconda della massa d'acqua e della velocità, i primi rotolandoli sul fondo, gli altri in sospensione nelle acque. Quando l'energia di trasporto diminuisce, parte dei materiali deve depositarsi: a questa fase dell'attività fluviale si dà il nome di deiezione, e i materiali depositati costituiscono le alluvioni (v. alluvione). La diminuzione della facoltà di trasporto del corso d'acqua è dovuta generalmente alla diminuita pendenza del letto o al distendersi delle acque su una superficie più ampia (maggior larghezza dell'alveo, inondazioni), ma talora invece deriva dalla perdita di una parte delle acque, sia per evaporazione non compensata da nuovi apporti, sia per infiltrazione nel sottosuolo.
Allo sbocco di una valle in un'altra di maggiore importanza, che abbia un fondo largo e piatto, il torrente proveniente dalla valle laterale, diminuendo bruscamente la pendenza, deposita una grande quantità di materiali, formando una specie di semicono, detto appunto cono di deiezione. Questi coni si formano anche davanti allo sbocco di valli importanti nella pianura, ma naturalmente in tal caso sono molto più grandi e soprattutto meno inclinati: più coni contigui si uniscono e la pianura, nella fascia più prossima ai monti, rimane costituita dal loro insieme. Ma anche dove la pianura è più piatta, il deposito di alluvioni continua, soprattutto perché nei periodi di piena il corso d'acqua distende le sue acque su una vasta superficie, se non è munito di arginature: il deposito è però più intenso presso le sponde del fiume, cosicché la pianura s'innalza più rapidamente lungo il fiume, che finisce per avere il suo letto ad altezza maggiore delle zone comprese tra due corsi d'acqua. A questa specie di rialzo che accompagna il fiume si è dato il nome, troppo geometrico forse, di prisma di deiezione; il fiume però, prima o poi, lo abbandona, portando il suo corso nella zona rimasta depressa, dove depositerà, uniformando il livello della pianura.
Dove il letto di un corso d'acqua è poco inclinato, si possono alternare periodi di erosione e trasporto con altri di deiezione, in relazione all'alternarsi dello stato di piena o di magra; il letto quindi, formato dalle stesse alluvioni, è in continua trasformazione e ne possono sorgere isole dovute all'accumulo di ghiaie e sabbie, dette isole di deiezione (frequenti ad esempio nel Po).