Deh sappi pazientemente amare
Sonetto attribuito a D., ma di Rossello Rosselli, secondo l'attestazione del codice Magliabechiano II IV 250, c. 143, che reca in rubrica: " s. di messer Rossello chanonico fiorentino fatto in sulla Ghalea viniziana per luigi Vettori, essendo innamorato della pippa ", e del codice Riccardiano 1098, che lo comprende nel canzoniere del medesimo rimatore, intitolato Oretardi (cfr. S. Morpurgo, I manoscritti della R. Biblioteca Riccardiana di Firenze, Roma 1900, I 103; M. Barbi, rec. a Zingarelli, Dante, in " Bull. " XI [1904] 34 e n. 2; Contini, Rime 298).