deformità
Deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo, in seguito ad alterazioni anatomiche o anche a disturbi funzionali che si riflettono sulla forma. Le d. si distinguono in d. congenite e d. acquisite. Le prime sono dovute a difetto di sviluppo, a cause lesive (traumi, lue, ecc.) che abbiano agito sul prodotto del concepimento. Le d. acquisite possono originare o da lesioni traumatiche (mutilazioni) o da processi infiammatori e distrofici o da malattie generali e costituzionali (rachitismo, osteomalacia, lue, tubercolosi). Molte d. acquisite sono dovute a malattie dell’apparato locomotore (scoliosi, piede piatto, ginocchio valgo, coxa vara, ecc.) o del sistema nervoso, quali le contratture e le paralisi centrali o periferiche.