DEFENSOR di Ligugé (o Grammaticus)
Monaco del monastero di Ligugé (diocesi di Poitiers) che ad istanza del suo superiore Ursino mise insieme dalle sue letture un florilegio di sentenze che intitolò Liber scintillarum. La materia dell'opera deriva con qualche libertà di forma dalla Sacra Scrittura e dai Padri della Chiesa, da Flavio Giuseppe nella versione detta di Egesippo, dalle Collationes di Cassiano, dalle Vitae Patrum. La fonte più recente di tutte è Isidoro di Siviglia: cosicché l'opera e l'autore non possono risalire più su del sec. VII, ma dovranno anzi discendere alla fine di quel secolo o ai primi anni del successivo.
Bibl.: L'opera è stampata nel volume LXXXVIII della Patrol. Lat. del Migne (coll. 595-718). L'attribuzione a Defensor è fondata sul prologo, che però manca in alcuni manoscritti. Per altre attribuzioni, v. Florez, España sagrada, XI, 1753, p. 47 segg.; P. Ewald e G. Löwe, Exempla scripturae visigoticae, Heidelberg 1883, p. 26; Manitius, Gesch. der latein. Literatur des Mittelalters, I, p. 423. Una versione anglosassone (secolo XI) è stata pubblicata da E. W. Rhodes (Londra 1889).