deepweb
(deep web, Deep web), s. m. inv. Il Web sommerso, l’insieme dei contenuti abitualmente non esplorati dai motori di ricerca.
• I Bitcoin possono essere scambiati in maniera anonima e senza intermediazione: da cui l’accusa di essere la moneta regina del deepweb, lato oscuro di Internet in mano alle mafie 2.0 del narcotraffico, contraffazioni, armi. (Patrizia Feletig, Repubblica, 20 gennaio 2014, Affari & Finanza, p. 24) • il web è costituito da oltre 550miliardi di documenti e il colosso Google ne indicizza soltanto 2miliardi. Il che dimostra quanto sia minimo quanto conosciamo davvero di ciò che viaggia in rete. Quanto concerne il Deep web (che non deve confondersi con la Dark web suo derivato) è finito più volte nel mirino della Polizia postale ed è stata creata un’unità apposita per scavare nei meandri della rete occulta «nella quale i server ‒ spiegano gli investigatori ‒ non hanno ubicazione fisica bensì virtuale». Cioè non rintracciabile. (L[oredana] Dem[er], Secolo XIX, 20 novembre 2016, p. 19, Imperia e Sanremo) • Il «deep web» (Rete profonda) si basa sul sistema «a cipolla» (The onion router), così chiamato perché «strati» di segretezza proteggono gli utenti rendendoli difficilmente identificabili. (Lucia Bellaspiga, Avvenire, 21 marzo 2017, p. 13, Attualità).
- Espressione inglese composta dall’agg deep ‘profondo’e dal s. Web ‘rete, Web’.
- Già attestato nel Corriere della sera del 14 febbraio 2001, p. 31, Internet e dintorni (Andrea Lawendel).
> darknet, darkweb.