dediticio
Membro di comunità autonome che, per volontaria deditio, si erano sottomesse a Roma; in senso giuridico, i soggetti a Roma, non ridotti in schiavitù, ma neppure incorporati nella cittadinanza, né riconosciuti quali federati. Durante l’impero il termine d. è applicato alle genti barbariche che, essendosi arrese, venivano definitivamente accolte sul suolo romano. Nel tardo Medioevo e nella prima Età moderna molte delle conquiste che portarono alla costituzione degli Stati regionali italiani furono o vennero fatte apparire quali dedizioni spontanee cui seguiva la stipulazione di patti che regolavano i privilegi e le autonomie delle comunità dediticie.