DECRIANUS (Decrianus, Dextrianus, Demetrianus, Demetrius)
Architetto, o forse piuttosto ingegnere romano, che, secondo quanto ci dice Sparziano (Hadr., 19, 12), effettuò per ordine di Adriano. il trasporto della statua colossale in bronzo di Nerone dall'alto della Velia, dove doveva sorgere il tempio di Venere e Roma, nella valle dell'anfiteatro: un resto del basamento in mattoni, demolito nel 1936, ne indicava fino ai tempi nostri il sito. Il trasporto sarebbe stato eseguito, mantenendo la statua diritta, a mezzo di ventiquattro elefanti.
Per una interpretazione del passo di Sparziano diversa da quella comunemente adottata, v. F. Préchac, in Rev. Étud. Lat., 1937, p. 273 s. Il nome di D. non è sicuro; nei vari codici appare in forme diverse (v. sopra; isolatamente si hanno anche le forme Dentrianus e Detrianus).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 354; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, IV, 1903, c. 2306, s. v.; H. Thiersch, in Thieme-Becker, VIII, 1913, p. 530, s. v.; G. Lugli, Roma antica. Il centro monumentale, Roma 1946, p. 317.