decima
Tributo pari alla d. parte dei frutti della terra, o del prodotto o del gregge, o di qualsiasi attività economica, che doveva essere versato a un terzo (privato proprietario, signore feudale, Stato, Chiesa). La d. è un istituto di origini antichissime: la Genesi (14:20; 28:22) la indica come segno di riconoscenza a Dio, dal quale proviene ogni cosa. Divenuta peculiare dell’ordinamento ecclesiastico, ma presente anticamente sia in Grecia sia a Roma (dove il tributo era offerto alla divinità), la d. fu ampiamente contestata a partire dal 17° sec . e poi definitivamente abrogata dalla Rivoluzione francese.