DECIMA RIMA
. Metro che sembra derivi dalla stanza della Ballata ed è costituito di tre coppie di endecasillabi a rima alternata (ABABAB) e di un tetrastico, di cui i primi tre versi sono monorimi e il quarto rima con l'ultimo delle coppie (CCCB). Le strofe così congegnate sono per lo piú legate fra loro dalla ripetizione, a principio di ciascuna, di una o due parole della fine della precedente. La decima rima finora si è trovata soltanto in componimenti di argomento sacro e di carattere popolare.
Bibl.: F. Flamini, in Rass. bibl. della lett. ital., IV, pp. 166-69. Altri esempî: la Leggenda di S. Caterina d'Alessandria, pubbl. da P. Papa nella Miscell. nuziale Rossi-Teiss, Bergamo 1897, p. 485 segg. e alcune delle Laudi ined. del sec. XIII, pubblicate da S. Barsotti, in Rivista di scienze storiche del 1905.