Scrittore antillano di lingua nederlandese (Bonaire 1902 - Amsterdam 1981). Studiò medicina ad Amsterdam dove esercitò la professione per trasferirsi poi a Curaçao (1948). Dal 1950 si dedicò alla politica divenendo nel 1962 governatore delle Antille; nel 1969 tornò definitivamente nei Paesi Bassi. Suo capolavoro si può considerare la novella Mijn zuster de negerin (La mia sorella negra, 1934) ambientata, come quasi tutta la sua opera, nelle Antille, e incentrata sul conflitto tra culture occidentale e negra. Conferma delle sue qualità di narratore si ha con il racconto Bid voor Canille Willocq (Prega per C. W., 1946) e con il romanzo Bewolkt bestaan (Esistenza cupa, 1948) dove D. cerca una soluzione agli eterni conflitti tra spirito e materia, amore e morte, fede e ragione. Sebbene con minor fortuna, D. si è dedicato anche alla poesia: Bekentenis in Toledo (Confessione a T., 1945), Navrante zomer (Estate straziante, 1945), De Afwezigen (Gli assenti, 1952), ecc.