DEBORA (ebr. \ebraico\; i Settanta: Δεββῶρα)
Profetessa, eroina e giudice d'Israele. Ai responsi del suo ministero profetico accorreva il popolo sotto la quercia che da essa ebbe il nome, sui monti di Efraim tra Rama di Beniamino (oggi er-Rām) e Bethel. Donna di alti sentimenti religiosi e patriottici, suscitò la riscossa d'Israele contro Jabin re di Asor, che da venti anni teneva sotto un duro giogo le tribù settentrionali. Da lei eccitato, Barac (Giudici, IV, 1-23) radunò sul Tabor i volonterosi delle tribù di Neftali, Zabulon, Efraim, Beniamino, Issacar e Manasse, e di là mosse con impeto nella pianura, infliggendo a Sìsara, capo delle milizie di Jabin "su le acque di Megiddo" una tremenda sconfitta. Debora stessa celebrò questa vittoria in un carme magnifico (Giudici, V) che - pur presentando notevoli difficoltà alla critica testuale - è giustamente considerato come uno dei gioielli della letteratura ebraica. Secondo la critica estremista, il cantico verrebbe anzi a essere il più antico fra i documenti biblici. Vedi anche giudici.