DEBBIO (fr. écobuage; sp. incineración, quema; ted. Brand; ingl. burning)
È pratica assai antica di miglioramento dei terreni agrarî soverchiamente ricchi di sostanze organiche, o soverchiamente tenaci per eccesso di costituenti colloidali, mediante il riscaldamento. Il riscaldamento a temperatura sufficientemente elevata determina la distruzione parziale, o totale, delle sostanze organiche per combustione o per carbonizzazione e distrugge, o riduce, il carattere colloidale dei costituenti inorganici cui il terreno deve l'eccessiva tenacità. Oltre a ciò, il debbio spiega sul terreno una serie d'effetti secondarî o collaterali, a volta a volta utili o nocivi. Nella combustione delle sostanze organiche del terreno, una frazione notevole dell'azoto organico, che può spingersi sino a una metà e oltre, viene dispersa sotto forma elementare ed è perduto all'economia del terreno. Riesce praticamente distrutta, nei terreni sottoposti al debbio, la flora e la fauna del terreno; è da considerare come dannosa la distruzione della flora microbica utile del terreno, mentre riesce per contro assai utile la distruzione della flora e della fauna parassita, soprattutto per ciò che riguarda gl'insetti nocivi alle colture. L'uno e l'altro dei due risultati sono peraltro da considerarsi parziali, in quanto sempre una frazione limitata del terreno subisce gli effetti del riscaldamento, i quali riescono temperati dalla frazione del terreno non assoggettata al trattamento.
Nei terreni acidi per acidità organica, il debbio costituisce anche un'importante pratica correttiva in quanto distrugge, almeno in parte, le sostanze organiche dotate di funzione acida e corregge l'acidità di quelle residue con le ceneri stesse della frazione combusta. Gli stessi terreni acidi per acidità inorganica risentono un'influenza benefica dalla pratica del debbio in quanto le modificazioni di stato colloidale che il debbio induce nel terreno, hanno in genere per riflesso una riduzione d'acidità. Si accresce nei terreni sottoposti al debbio la somma delle sostanze solubili e particolarmente della potassa. Per ciò che riguarda l'acido fosforico, mentre un riscaldamento leggiero (2000-3000) accresce la misura dell'acido fosforico solubile, un riscaldamento intenso e prolungato, al calor rosso, rende l'acido fosforico del tutto insolubile. Nel complesso, nei terreni soverchiamente ricchi di sostanze organiche, e quindi d'azoto, o soverchiamente ricchi di costituenti colloidali, la pratica del debbio può condurre a un sensibile incremento di fertilità, nonostante le cospicue perdite d'azoto che la pratica trae seco. Perciò questa pratica fu già in grande onore in passato e non è del tutto in disuso nemmeno oggi, sebbene in molti casi un uso giudizioso dei correttivi e dei concimi possa condurre più utilmente ai risultati che altra volta non potevano esser conseguiti se non attraverso il debbio, col vantaggio di non sacrificare la ricchezza azotata del terreno.