dearsenificazione
s. f. Riduzione della percentuale di arsenico che può inquinare l’acqua con la sua presenza.
• L’emergenza resta. L’acqua di Cannero è ancora contaminata dall’arsenico. Le analisi dell’Asl non hanno portato buone notizie agli abitanti del paese dell’alto Verbano che da quasi una settimana sono costretti a rifornirsi dalle autobotti in piazza o a prendere i sacchetti d’acqua. La contaminazione si deve ad un fenomeno naturale di erosione delle rocce, ricche di arsenico. Ora si tratta di installare un impianto di dearsenificazione o di attivare una nuova fonte di captazione. (Stampa, 11 dicembre 2009, p. 53) • l’Istituto Superiore di Sanità precisa che i dati sull’arsenico nell’acqua in alcuni comuni del Lazio «se da un lato sono un’indicazione netta della necessità di intervento a vari livelli, a partire dalla dearsenificazione delle acque che è stata già avviata e che deve essere completata entro l’anno per rientrare nei limiti stabiliti dall’Ue, dall’altro non devono essere interpretati come un’indicazione di rischio immediato e indifferenziato per le popolazioni residenti». (Piccolo, 19 aprile 2013, p. 6, Attualità) • mentre sul Campidoglio ancora piovono critiche per come è stata gestita la questione arsenico, con il capogruppo di Ncd Sveva Belviso che ieri ha provato a consegnare al sindaco, Ignazio Marino, una brocca con l’acqua proveniente da Tragliatella, il Codacons mette in guardia i cittadini sulle possibili truffe dei depuratori: «La dearsenificazione non si può fare dal rubinetto di casa ‒ spiega il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi ‒. I cittadini invece devono pretendere di non pagare le bollette mentre noi faremo una class action affinché tutti i residenti interessati vengano risarciti». (Giulia Cerasi, Repubblica, 5 marzo 2014, Roma, p. IV).
- Derivato dal v. tr. dearsenificare con l’aggiunta del suffisso -zione.