DEAMBULATORIO (lat. deambulatorium)
Genericamente si indica con tale termine un ambiente di forma allungata, quasi sempre a portico o loggiato, svolgentesi intorno a uno spazio libero o ad altro ambiente più vasto.
In particolare il deambulatorio è quella parte delle navate laterali, che in alcuni tipi di chiesa, si sviluppa oltre il transetto a fiancheggiare il coro; ha ivi pianta curva o poligonale ed è talvolta circondato da cappelle radiali. Di tale disposizione, di cui non mancano prototipi nell'architettura romana, il primo esempio ampio e completo in chiese cristiane fu quello, ora distrutto, della basilica di S. Giovanni in Laterano in Roma; ed è molto probabile che da quello derivino molte altre applicazioni più tarde. Frequente è il deambulatorio nelle chiese bizantine del primo periodo e le chiese di S. Vitale di Ravenna e di S. Lorenzo di Milano ce ne offrono gli esempî più interessanti. Ritorna frequente nelle chiese romaniche e gotiche e forse i nuovi primi esempî in questi periodi se ne hanno nell'architettura cluniacense. Tarde ma notevoli manifestazioni se ne hanno negli studî bramanteschi, nelle opere iniziate da Raffaello e dal Sangallo in S. Pietro e, nel secolo seguente, nella chiesa di S. Carlo al Corso a Roma, edificata dal 1612 al 1672 su disegni di Onorio e Martino Lunghi.