CLINTON, De Witt
Celebre leader politico americano, nato a Little Britain (New York) il 2 marzo 1769, morto ad Albany l'11 febbraio 1828. Fu prima segretario (1790-5) di suo zio George Clinton, governatore dello stato di New York. Quale membro dell'Assemblea statale, nel 1797 s'interessò attivamente dell'abolizione della schiavitù e dell'incarcerazione per debiti. Dal 1798 al 1802 fu al senato di New York. Come membro predominante (1801-2) del consiglio delle nomine, con largo controllo sugli ufficiali politici dello stato, cassò numerosi ufficiali appartenenti al partito federalista, di cui egli era avversario, sostituendoli con altri del repubblicano. Per questa partigianesca scelta alcuni storici l'hanno a torto tacciato d'avere iniziato il sistema "della spoliazione" negli Stati Uniti. Nel 1802 entrò nel senato dell'Unione; ma nell'anno successivo si ritirò, e fu sindaco della città di New York dal 1803 al 1815 (con intervalli nel 1807-8 e nel 1810-11). Durante questa magistratura egli divenne il più influente leader dello stato, dimostrando un interesse eccezionale per i lavori pubblici e capeggiando il movimento per l'insegnamento gratuito. Patrocinò la costruzione d'un canale dai laghi al fiume Hudson e, quale governatore dello stato di New York (1817-23), ne diresse la costruzione, compiuta nel 1825 quand'era governatore per la terza ed ultima volta. Candidato repubblicano alla presidenza nel 1812, fu battuto da Giacomo Madison. Era non soltanto forte condottiere politico, ma anche uomo coltissimo; pubblicò una memoria sulle antichità delle regioni occidentali di New York (1820) e altri studî.
Bibl.: D. Hosack, Memoir of De Witt C., New York 1829; J. Renwick, Life of De Witt C., New York 1845; W. W. Campbell, Life and Writings of De Witt C., New York 1849; H. L. McBain, De Witt C. and the origin of the spoils system in New York, New York 1907; E. A. Fitzpatrick, Educational views and influence of De Witt C., New York 1911; D. R. Fox, De Witt C., in Dictionary of American Biography, New York 1930, s. v.