Teologo protestante (Ulla, Weimar, 1780 - Basilea 1849). Prof. a Heidelberg (1809), Berlino (1810) e - dopo un periodo di ritiro a Weimar (1819) - a Basilea (1822). Avversario dei pietisti e dei razionalisti, De W. diede particolare importanza all'influsso delle condizioni storiche e sociali nello sviluppo del cristianesimo. Sostenitore di un più stretto rapporto tra filosofia e teologia, portò le idee del Herder nel campo della critica biblica (Lehrbuch der historischkritischen Einleitung in die Bibel, 1817), in cui lasciò tracce profonde. Particolarmente importante, la sua interpretazione "simbolistica" della storia dommatica (Lehrbuch der christlichen Dogmatik, 1813-16; Wesen des christl. Glaubens, 1846), per cui i dogmi tradizionali sono l'espressione in forma simbolica di fondamentali intuizioni religiose.