DE MEESTER, Giacomo Filippo
Patriota, nato a Milano nel luglio del 1765 da famiglia oriunda olandese, morto a Lugano il 14 dicembre 1852. Laureatosi nell'università di Pavia (26 giugno 1787), accolse con entusiasmo le idee democratiche durante l'invasione francese del 1796, e arruolatosi nella guardia nazionale, quindi nell'esercito cisalpino, fece le campagne d'Italia del 1799 e 1800. Partecipò alla congiura militare del 1814 e alle vendite carbonare, e il 4 dicembre di quell'anno fu arrestato e inviato nella fortezza di Theresienstadt. Liberato dopo due anni, partecipò alla congiura del 1820-21 e fu incaricato di una missione segreta presso il principe di Carignano. Fallito quel tentativo rivoluzionario, si rifugiò in Francia, poi a Ginevra, mentre veniva condannato a morte. Eccetto una breve dimora a Londra, rimase sempre in Svizzera, specie a Lugano, e negli ultimi anni fu in corrispondenza col Mazzini.
Bibl.: D. Spadoni, in Rassegna stor. d. Risorg., XVI (1929).