DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Figlio di Bernardino, nacque in una famiglia di artigiani vasai originaria di Ripatransone (prov. di Ascoli Piceno; Grigioni, 1909); fu il capostipite di una famiglia di pittori e stuccatori di Caldarola (prov. di Macerata) operanti nei secc. XVI-XVII prevalentemente nelle province marchigiane di Macerata e Ascoli Piceno. La loro attività è caratterizzata da uno stretto legame con Lorenzo Lotto. Il D. sposò la figlia del pittore Nobile di Francesco da Lucca - stabilitosi a Caldarola alla fine del sec.XV e probabilmente legato alla scuola di Camerino -, sorella di Durante Nobili, allievo e collaboratore di Lorenzo Lotto.
Ebbe tre figli pittori: Simone, Giovan Francesco, nato a Caldarola nel 1540, e noto solo per quattro quadri firmati, tra il 1560 e il '70con il fratello Simone e per essere registrato nei Libro de' fochi di Caldarola nel 1564 (Caramelli, 1881; Libani, 1882); Palomino, del quale ultimo si sa solo che nacque a Caldarola nel 1552 (Libro de' fochi) ma non si hanno notizie di dipinti.
Nel 1529 il D. fu attivo a Ripatransone come decoratore (Grigioni, 1909), nel 1530 firmò per la chiesa di S. Giuseppe a Gagliole una Natività con i ss. Sebastiano e Rocco e ad Ascoli Piceno una Natività per il duomo. Nel 1537 per la collegiata di S. Martino a Caldarola firmò una Madonna del Carmelo ed i ss. Giuseppe e Girolamo, nel 1540 per la chiesa di S. Maria Assunta a Pieve Torina una Madonna col Bambino ed i ss. Giuseppe e Pietro, nel 1542 per la chiesa di S. Francesco a Massa Fermana una Resurrezione, ora nel Municipio di quella città. In anni diversi tra il 1538 e il 1553 eseguì affreschi nella chiesa dei Ss.Martino e Giorgio a Vestignano: Madonna col Bambino e santi (1538), S. Giorgio salva la principessa e S. Martino dona il mantello al povero (1551), la Natività (1553).
Nel 1543 firmò per la chiesa di Montesanto di Sellano (Perugia) una Annunciazione con Sacra Famiglia (B. Teodori in Arte in Valnerina ... [catal.], Spoleto 1983, pp. 89 ss.) e per la chiesa di S. Gregorio a Caldarola eseguì una Madonna del Rosario;nel 1547 dipinse la Sacra Famiglia della chiesa conventuale di Colfano. Al 1552 risale la pala eseguita per la chiesa di Piampalente, di cui oggi rimangono i Misteri del Rosario nel Museo diocesano di Camerino. Nell'anno successivo mandò il figlio Simone, presentato dallo zio Durante Nobili, come garzone dal Lotto.
Nel 1555 firmò per la chiesa di Vari di Pieve Torina una Madonna col Bambino e santi, e i Misteri del Rosario della badia di Rio Sacro ad Acquacanina, nel 1559 una Madonna di Loreto e una Crocefissione per l'edicola di Sentino di Camerino, l'anno dopo per la chiesa di Cerreto a Montecavallo una Madonna della Misericordia.
Dal 1560 non si hanno più notizie.
Il D. fu artista eclettico nella cui pittura si sovrappongono spesso motivi lotteschi a volte così slegati dal contesto da far supporre una diretta derivazione da disegni preparatori del Lotto (Zampetti, 1981, p. 345).
Fonti e Bibl.: Caldarola, Collegiata di S. Martino, G. Barlesi, Notizie della terra di Caldarola (ms., 1816), p. 418; A. Ricci, Memorie stor. delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, II, Macerata 1834, p. 127; G. Caramelli, Caldarola ed i suoi anni, Camerino 1881, p. 63 (anche per Giov. Franc.); G. Libani, Memorie stor. degli insigni pittori caldarolesi, Civitanova Marche 1882, p. 82 (anche per Giov. Francesco); C. Ludovici, Di alcuni affr. di Gian Andrea da Caldarola a Palente, in Nuova Riv. misena, VII (1894), pp. 67 s.; C. Astolfi, Due dipinti di G.A. da Caldarola, in Rassegna bibliografica dell'arte italiana, IX (1906), pp. 119 s.; G. Grigioni, I pittori De Magistris a Ripatransonè, in Arte e storia, s.4, XXVIII (1909), pp. 202-209; M. Cardona, Itinerari camerinesi: Piampalente, in L'Appennino camerte, 30ag. 1958;A. Bittarelli, Gliaffreschi di Poggiosanvicino, ibid., 17 sett. 1960; D. Gaspari, S. Martino di Fiastra, in Itinerari marchigiani, Macerata 1960, pp. 20s.; M. Cardona, A Piampalente una interessante scoperta, in L'Appennino camerte, 17 febbr. 1969; C. Marinangeli, La Badia di Rio Sacro Acquacanina fra storia e leggenda, in Quaderni dell'Appennino camerte, Camerino 1970, pp.15 s.; P. Zampetti, Questioni lottesche, in Studi di storia dell'arte in onore di A. Morassi, Venezia 1971, pp. 121-125;A. Bittarelli, G. A. D. pittore sconosciuto, Macerata 1973;Id., Vestignano, il castello, la chiesa, gli affreschi di G. A. e Simone De Magistris, in L'Appennino camerte, 30 marzo 1973;P. Zampetti, Simone De Magistris. Una ricerca sulla pittura marchigiana della seconda metà del sec. XVI, dispense del corso di storia dell'arte, Università di Urbino, a.a. 1978-79;Id., in Lorenzo Lotto nelle Marche ... (catal.), Firenze 1981, p. 345;R. Petrangolini Benedetti Panici, ibid., pp. 356-363;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXIII, p. 557 (sub voce Magistris, Giovanni Andrea De).