DE CRISTOFORIS, Giovanni Battista
Nacque a Milano l'11 novembre 1785 e laureatosi in legge nel 1806 intraprese la carriera dei pubblici impieghi sotto la Repubblica e il Regno italico, raggiungendo il grado di viceprefetto a Salò. Dopo la restaurazione fu professore di lettere e di storia nel liceo di S. Alessandro a Milano, fino alla morte, avvenuta il 20 giugno 1838. In unione con alcuni suoi congiunti promosse la costruzione della galleria che porta ancora il nome della sua famiglia. Nella prima gioventù scrisse versi classicheggianti; poi, seguendo A. Manzoni, T. Grossi e G. Torti (che gli dedicò l'epistola sui Sepolcri), si fece romantico e collaborò (1818-19) al Conciliatore con varî articoli, nel più notevole dei quali lodò gl'inni sacri del Manzoni (n. 88). All'istruzione e all'educazione della gioventù mirano varî volumetti di prose e di versi (Racconti morali, Milano 1811 e 1814, Prose e poesie morali, Milano 1821) e un Compendio di storia milanese (Milano 1830), che fu molto criticato, come molto criticato fu un suo dramma storico in versi, Sergianni Caracciolo (Milano 1826), scritto tenendo presenti il Manzoni e lo Schiller. Per suo figlio Carlo, v. sopra.
Bibl.: C. Rovida, Intorno alla vita e agli scritti di G. B. D. C., Milano 1839; C. Cantù, Italiani illustri, Milano 1874, III, p. 61 segg.