DE CANDOLLE
. Famiglia di botanici. Augustin-Pyramus, botanico celebre specialmente nel campo della sistematica, nacque a Ginevra nel 1778, morì ivi nel 1841. Si laureò in medicina, a Parigi, nel 1804. Verso tale epoca il Lamarck gli affidò la redazione della nuova edizione della sua Flore Française che rifuse completamente (6 voll., Parigi 1804-1815). Nel 1808 fu nominato professore di botanica a Montpellier, dove compose la fondamentale Théorie élémentaire de la botanique (Parigi 1813; 2ª ed., 1819; 3ª, 1844) nella quale espose le sue vedute sull'unità della composizione del corpo vegetale, sulle simmetrie fiorali e sulla maniera di spiegarne le deviazioni con fatti di saldature, aborti, degenerazione degli organi. Nel 1816 si ritirò a Ginevra dove nel 1817 fu nominato professore in quell'università: qui iniziò, sotto il titolo di Regni vegetabilis systema naturale, l'illustrazione di tutte le specie sino allora note, ordinate secondo un proprio sistema di classificazione che ha fatto epoca nella scienza: opera di cui uscirono due soli volumi (Parigi 1818-1821) e che poi riprese e continuò sotto una forma più concisa con la collaborazione di suo figlio Alfonso, sotto il titolo di Prodromus systematis naturalis di cui videro la luce 17 parti in 20 volumi, alcuni dei quali editi dopo la sua morte (Parigi 1825-1873). Altre sue opere sono Plantarum historia succulentarum (Parigi 1799-1829), Astragalogia (Parigi 1802), l'Organographie (Parigi 1827), la Physiologie végétale (Parigi 1832).
Alphonse-Louis-Pierre-Pyramus, figlio del precedente, nacque a Parigi nel 1806 e morì a Ginevra nel 1893. Si dedicò dapprima alle scienze giuridiche, ma l'influenza del padre, che lo aveva chiamato a collaborare al Prodromus, lo volse alla botanica e al padre, dopo la sua morte, succedette sulla cattedra. Il suo primo lavoro fu la Monographie des Campanulées (Parigi 1830), cui seguì una memoria sulla famiglia delle Anonacee (Ginevra 1832), e poi un'Introduction à l'étude de la botanique in due volumi (Parigi 1835), tradotti in tedesco e in russo. Ma l'opera di maggior lena alla quale deve ad un tempo fama e personalità sono i due grossi volumi della fondamentale Géographie botanique raisonnée (Parigi 1855) che è una vasta e accurata raccolta di fatti distribuiti al fine di stabilire le leggi che li governano e che sono ricercate principalmente nei fattori attualmente operanti: opera di un'analisi potente, ma che, non seguendo lo sviluppo storico del fatto biogeografico e prescindendo da qualunque veduta evoluzionistica, non è altrettanto robusta per vedute sintetiche che, del resto, sarebbero riuscite premature. Collaborò al Prodromus per parecchie famiglie, tra cui quella estesa delle Cupulifere, iniziò con suo figlio Casimiro una serie di monografie delle fanerogame che dovevano servire di revisione e di continuazione a quello e di cui videro la luce 9 volumi (Parigi 1878-1896); preparò il testo delle Lois de nomenclature botanique che vennero approvate nel congresso internazionale di Parigi del 1867; scrisse il volume sulle (Origines des plantes cultivées (Parigi 1883) tradotto nello stesso anno in italiano (Milano, Dumolard).
Casimir-Pyramus, figlio del precedente, nacque a Ginevra nel 1836 e vi morì nel 1918. Collaborò al Prodromus, fondò col padre e poi diresse da solo le già ricordate monografie delle fanerogame che fanno seguito al prodromo e di cui elaborò la famiglia delle Meliacee. Si occupò pure di svariate questioni di morfologia e anatomia comparata sulle foglie delle Dicotiledoni, sulle infiorescenze epifille, sui fillomi ipopeltati, sulla biologia delle cassule monosperme ed elaborò due teorie, l'una sull'angolo unico nella fillotassi (1865) e l'altra sulla foglia (1868), dovunque portando acuto senso di modernità e spirito critico.