DE BARBERI D'AMICO, Carmelo
Nacque a Palermo il 7 nov. 1863 da Francesco Paolo e da Anna Chilardi. Studiò dapprima privatamente contrabbasso (con il padre, docente presso il conservatorio di Palermo), poi violino e pianoforte nel locale conservatorio ove conseguì i rispettivi diplomi. Studiò inoltre composizione con il maestro P. Platania, allora direttore del conservatorio. Fu primo contrabbasso presso l'orchestra del teatro Bellini di Palermo e, dopo la morte del padre, presso il politeama Garibaldi. Nel 1882 fu nominato maestro sostituto dell'orchestra del teatro Filarmonico di Tunisi che si inaugurava quell'anno. Tornato a Palermo vinse nel 1885 la cattedra di contrabbasso presso il Real Collegio di musica (oggi conservatorio "V. Bellini"), cattedra che tenne fino al 1923.
Nel 1894 fondò l'istituzione "L'Arte melodrammatica", sezione musicale e drammatica di una progettata "Podesteria internazionale" delle belle arti di stampo corporativo, di cui l'"Ordine degli artisti ed intellettuali" costituiva la premessa. Tra gli scopi di questa associazione, oltre a quello di - riunire in unica comunione gli artisti di ogni arte bella sparsi nell'Universo" e di "mantenere vive le relazioni" fra gli intellettuali aderenti all'ordine, c'era anche la difesa di uno stile melodico italiano basato su una pretesa naturalezza del canto. A tale fine l'associazione bandì annuali concorsi per canzoni siciliane.
Nel 1896 il D. pubblicò in proprio un trattato di contrappunto di carattere compilativo, L'Arte del contrappunto, e un opuscolo, Sul melodramma, in cui, partendo da una posizione antiwagneriana, propose una riforma dell'opera lirica basata sulla preminenza della melodia, non disgiunta però da una compiuta espressione drammatica in rapporto alle esigenze del testo poetico e dell'azione. Scrisse inoltre una raccolta di pensieri e versi: Arte e religione (Palermo 1935).
La sua produzione musicale comprende opere teatrali, operette, musica d'occasione, musica strumentale da camera, canzoni siciliane, romanze, pubblicate per lo più in proprio a Palermo o rimaste manoscritte.
Lo stile musicale del D., di vena brillante ma superficiale, è rivelatore dello stato di isolamento culturale in cui si trovava una certa frangia di provincia italiana tra la fine del secolo scorso e i primi decenni del Novecento. Le sue convinzioni estetiche, basate sulla naturalezza e complutezza melodica, lo portarono ad esiti di corriva banalità.
Tra le opere teatrali ricordiamo Ilcrociato, opera drammatica in tre atti; Tina, opera drammatica in tre atti; Tra due fuochi, opera lirica in tre atti; Ilvisconte della Senna, opera comica in tre atti; Elda, opera comica in due atti, rappresentata al teatro S. Cecilia di Palermo il 29 genn. 1893; Le cadute, operetta in tre atti; La notte di Natale, scene siciliane in due parti.
Tra le composizioni d'occasione: Canto d'amore, per contrabbasso e pianoforte (1895); l'inno Viva Umberto e la regina, op. 9, per coro e orchestra; Vieni vieni alla marina, ballata, op. 15; Umil pensiero, mazurka; Ticondurrò nel mare, valzer per canto e pianoforte; Lieto avvenire, stornello, Op. 25; Ritirata militare, polka-marcia, Op. 26; italia - Omaggio al Re, sinfonia; La barchetta e l'amata, barcarola; Bianche e brune, ballata; Toujours gentille, polka; I sovrani all'Esposizione di Palermo, marinaresca per mandolini; Marte e Venere, concerto fantastico per pianoforte; Canto d'amore, per archi; Teitipo di mazurka; L'orfana di Catania; Destati, serenata orientale per canto; L'orfanella, Delirio, Quant'era bella, A morta, romanze; 27maggio, marcia; Pazzia, polka; Tirivedo, valzer; Volando, galop.
Tra le canzoni siciliane: 'U Tavirnaru; Dimmi ca m'ami ancora; Lu pettu, raccolte in un album. La maggior parte delle composizioni sono conservate presso le bibl. dei conservatori di Palermo, Napoli e Roma.
Il D. morì a Palermo il 25 febbr. 1944.
Bibl.: Giornale di Sicilia, 22-23 genn. 1893; La Sicilia musicale, IV (1906), nn. 3-4; V (1907) nn- 7-10; VI (1908), nn. 2-415; C. De Barberi: Alleanza artistica internaz., Palermo 1896; S. Salomone, La Sicilia intellettuale contemporanea. Diz. bio-bibliogr., Catania 1911, pp. 150 s.; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, p. 170.