Rummolo, Davide
Italia • Napoli, 12 novembre 1977 • Specialità: 200 m rana
Davide Rummolo è tesserato per il C.S. Carabinieri Napoli e per il circolo della Canottieri Napoli. Il suo coach è dal 2000 Raffaele Avagnano, tecnico prima dello S.C. Nuoto Napoli e dal 2004 della stessa Canottieri. Avagnano è stato un grande ranista e nel corso degli Europei del 1993 di Roma si vide sfuggire il terzo posto e la medaglia di bronzo per il minimo intervallo di tempo che possa separare nel nuoto due atleti: 0,01″. In possesso di una tecnica superba Rummolo è arrivato progressivamente alla ribalta nazionale e poi a quella internazionale quasi nell'ombra di Domenico Fioravanti, cui è sempre legato da amicizia e nei confronti del quale non ha sofferto di sudditanza psicologica.
Compì il primo passo della carriera a livello internazionale nel 1999 in occasione degli Europei di Istanbul, quando era ancora seguito da Riccardo Siniscalco, lanciato in quegli anni alla conquista del mondo con Massimiliano Rosolino. Reduce da tre consecutive vittorie nei Campionati italiani primaverili dal 1997 al 1999, Rummolo si classificò quinto nella finale dei 200 m rana. Nel 2000 fu sconfitto nel corso dei Campionati italiani di primavera da Fioravanti, che nuotò i 200 m rana in 2′15,62″ contro i 2′16,45″ di Davide. Il verdetto fu ribaltato nei Campionati italiani estivi di Monfalcone, che Rummolo vinse in 2′15,51″ sul piemontese, secondo in 2′16,55″. Tra le due competizioni Rummolo aveva guadagnato una brillante finale nei Campionati Europei di Helsinki, destando ottima impressione nei turni eliminatori. Tuttavia qualcosa non andò per il verso giusto e l'azzurro, in finale, arretrò all'ottavo posto con 2′17,20″. La vittoria di Monfalcone convinse il commissario Castagnetti a convocare Rummolo per le Olimpiadi di Sydney.
Il 19 settembre 2000, giorno dei 200 m rana, gli azzurri impegnati in questa specialità vissero una incredibile giornata nella piscina olimpica del Sydney International Aquatic Center. Rummolo dominò il turno eliminatorio dei 200 m con un fantastico primato italiano di 2′12,75″, salendo provvisoriamente al secondo posto delle graduatorie mondiali del 2000. Nella stessa gara Fioravanti, anch'egli qualificato agevolmente, nelle semifinali ritornò in possesso del primato nazionale nuotando in 2′12,37″, miglior tempo mondiale della stagione, ed entrò in finale con il miglior tempo, mentre Rummolo ottenne il secondo tempo assoluto. Nella finale Fioravanti divenne il primo ranista della storia a vincere il titolo olimpico dei 100 e dei 200 m rana nella stessa edizione dei Giochi. Da parte sua Rummolo diede seguito alle straordinarie prove dei turni eliminatori conquistando un fantastico bronzo nei 200 m. Due azzurri sul podio olimpico in una stessa gara: un'impresa senza precedenti.
Nel corso dei Campionati primaverili del 2001 Rummolo fu in grado di impegnare in un duello estremamente ravvicinato l'olimpionico Fioravanti, che ottenne il titolo in 2′14,74″; Rummolo fu secondo in 2′14,90″ acquisendo così il diritto di partecipare ai Mondiali di Fukuoka. Qui giunse ben deciso a difendere al meglio il proprio bronzo olimpico: effettivamente si ripeté ai suoi massimi livelli cronometrici, nuotando in finale in 2′12,89″, un risultato buono, ma tale da consentirgli soltanto il settimo posto. Rummolo non si scoraggiò e affrontò i Giochi mondiali universitari, programmati a Pechino dal 23 al 29 agosto: ottenne una vittoria di grande spessore tecnico nei 200 m rana, nella sua quinta grande finale internazionale in tre anni: dal 1999 era infatti entrato ininterrottamente in finale nei Campionati Europei di Istanbul (quinto) e di Helsinki (ottavo), nelle Olimpiadi di Sydney (terzo), nei Mondiali di Fukuoka (settimo) e nelle Universiadi di Pechino (primo).
La definitiva consacrazione di Rummolo si ebbe l'anno seguente. Il 2002 fu per lui un'annata praticamente perfetta: conquistò infatti i due titoli continentali dei 200 m rana in palio, il primo in estate a Berlino e il secondo in inverno a Riesa. Furono suoi anche i due titoli italiani assoluti della stessa distanza in vasca da 50 m; fece inoltre registrare un grosso progresso cronometrico in vasca da 50 m e conquistò il primato italiano in vasca da 25 m, sfiorando il record europeo. Naturalmente il massimo della stagione fu la finale dei 200 m rana di Berlino. La gara fu tirata allo spasimo. Rummolo si dimostrò un vero maestro nella condotta di gara: quarto ai 50 m, terzo ai 100 m, secondo ai 150 m, egli lanciò negli ultimi 25 m il solito finale tecnicamente pulito, tempestivo e irresistibile. L'oro fu suo nel fantastico tempo di 2′11,37″ e Rummolo festeggiò il successo in piedi sul blocco di partenza della sua corsia, gli avversari ancora in acqua annichiliti e la squadra italiana che lo applaudiva esultando.
In occasione della conquista del titolo europeo dei 200 m rana in vasca da 25 m a Riesa, Rummolo offrì il consueto spettacolo di tecnica e di qualità, con la sua rana fluida ed efficace e la solita perfetta distribuzione dello sforzo. Avversari importanti furono mortificati da distacchi ragguardevoli: l'austriaco Maxim Podoprigora, per esempio, vicecampione del mondo di Fukuoka, terminò a oltre due secondi da Rummolo, che conquistò il primato italiano con 2′07,70″, vicinissimo al record europeo della specialità, allora detenuto dal francese Stéphan Perrot con 2′07,56″.
Rummolo è alto 1,80 m e il suo peso forma è di circa 74 kg. Ha vinto in carriera un titolo nazionale sui 100 m rana e dieci titoli italiani sui 200 m rana, uno solo dei quali in vasca corta. Il suo primo grande piazzamento in una manifestazione internazionale è arrivato nel 1999, con il quinto posto nella finale europea di Istanbul, in 2′15,31″, che rimase il suo primato personale fino ai Giochi Olimpici di Sydney. Ha realizzato due primati nazionali assoluti sulla distanza: in vasca da 50 m a Sydney, nelle batterie dei Giochi Olimpici del 2000, e in vasca da 25 m a Riesa, nella vittoriosa finale dei Campionati Europei 2002. È uno degli otto azzurri che hanno conquistato una medaglia individuale in sede olimpica e dei dodici che hanno conquistato anche il titolo europeo a livello individuale. Si è laureato nel 2002 all'ISEF di Napoli con una brillante tesi sulla preparazione del nuoto a rana.