Filosofo olandese (Utrecht 1591 - Cornjum, Frisia, 1612); antiaristotelico, sostenne una concezione atomistica della realtà fisica sufficiente per sé a spiegare tutti i processi di mutamento che gli aristotelici attribuivano alle "forme". Di G. restano due opere entrambe postume: Exercitationes philosophicae (1620); Idea physices (1651).