MARGOLIOUTH, David Samuel
Arabista, nato a Londra il 17 ottobre 1858, dal 1889 professore nell'università di Oxford.
Dotato di erudizione e di attività straordinarie, ha pubblicato, oltre a un numero grandissimo di articoli, note, recensioni, molte opere di autori arabi, delle quali alcune di gran mole, spesso accompagnate da traduzioni: The Dīwān of Sibf Ibn at- Ta‛āwīdhī; Analecta Arabica ad Poëticam Aristoteleam; The Dictioitary of learned men (Irshād al-arīb) di Yāqūt, voll. 6, 1907-1927; The Eclipse of the Abbasid Caliphate (Tagiārib al-umam) di Ibn Miskawaih, voll. 7, in collaborazione con H. F. Amedroz (Oxford 1921 segg.), ecc. È autore inoltre di alcuni importanti volumi di sintesi storica, quasi tutti raccolte di corsi di lezioni tenute in varie occasioni, nei quali dimostra talora, insieme con rare doti di penetrazione, un eccessivo scetticismo nei confronti della tradizione: Mohammed and Mohammedanism (1904); The relations between Arabs and Israelites prior to the rise of Islam (Londra 1924); Lectures on Arabic historians (Calcutta 1930), ecc. Ha destato molto rumore la tesi da lui sostenuta (in Journal of the Roy. Asiatic Soc., 1925) intorno al carattere apocrifo di quasi tutta la poesia araba preislamica e del sec. I dell'ègira: tesi respinta dai più.