Fisico statunitense (n. Rye, New York, 1931). Conseguito il PhD in fisica nel 1959 presso la Yale University, dallo stesso anno è stato chiamato alla Cornell University (Ithaca), dove ha svolto tutta la sua attività didattica e di ricerca, salvo alcuni periodi passati presso il Brookhaven national laboratory di New York (1966-67), la University of Florida (1974-75) e la University of California di San Diego (1988). Autore di significative ricerche nel campo della fisica delle basse temperature, nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica, insieme a R.C. Richardson e a D. D. Osheroff, per la scoperta della superfluidità nell'isotopo 3He dell'elio. La scoperta, avvenuta nel 1972 presso la Cornell University, ha segnato una tappa fondamentale nello sviluppo della fisica delle basse temperature sia sul piano teorico, in quanto lo stato superfluido dell'isotopo dell'elio con numero di massa 3 non era spiegabile con le teorie classiche, sia su quello sperimentale, per l'impulso dato alla realizzazione di apparati criogenici in grado di raggiungere temperature sempre più basse, dell'ordine di pochi mK. Osheroff, allora studente di dottorato, insieme a L. e Richardson, suoi relatori, scoprì in realtà la prima fase superfluida dell'3He, detta fase A. Successivamente furono scoperte altre due fasi che richiesero ulteriori raffinamenti del modello teorico per il comportamento superfluido dell'isotopo raro dell'elio sulla base della teoria BCS. L. ha proseguito i suoi studi occupandosi in particolare di risonanza magnetica nucleare e delle proprietà delle miscele 3He - 4He.