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LODGE, David John

di Rosario Portale - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
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LODGE, David John

Rosario Portale

Scrittore inglese, nato a Londra il 28 gennaio 1935. Ha compiuto gli studi superiori alla St. Joseph's Academy e all'University College di Londra, e ha insegnato − dal 1960 al 1976 come incaricato e dal 1976 al 1987 come ordinario − letteratura inglese moderna all'università di Birmingham.

Autore di importanti monografie critiche (Graham Greene, 1966; Evelyn Waugh, 1971) e saggi sull'analisi testuale e sul metodo strutturalistico (Language of fiction, 1966; The novelist and the crossroads and other essays on fiction and criticism, 1971; Twentieth-century literary criticism, 1972; The modes of modern writing, 1977; Working with structuralism, 1981), ha curato edizioni critiche di opere di J. Austen, G. Eliot e Th. Hardy. La popolarità di L. è legata però alle opere narrative. La vita delle classi medio-basse nei sobborghi londinesi, la fanciullezza durante la guerra e l'adolescenza negli anni dell'austerità postbellica, i valori e la problematica religiosa (L. è cattolico), l'istruzione, le difficoltà della vita militare, il matrimonio, i viaggi, sono i temi (anche autobiografici) che fanno da sfondo e da tessuto connettivo alle vicende di Picturegoers (1960) e del Bildungsroman ambientato nel periodo bellico, Out of shelter (1970).

Ginger, you're balmy (1965), un romanzo-studio realistico e ossessivo sulla vita militare, con molti richiami autobiografici, fu seguito da The British Museum is falling down (1965; trad. it., 1992), opera anch'essa di stampo realista, ricca di pagine parodiche e farsesche sulla contraccezione e la Chiesa cattolica. Gli eventi sono narrati seguendo i moduli stilistici degli autori che L. pių ammira − V. Woolf, F. Kafka, J. Conrad e H. James − e i toni ironici e umorosamente parodistici di J.K. Jerome e di P.G. Wodehouse; mentre la compressione della storia nello spazio di un giorno e il lungo, conclusivo monologo interiore che imita da vicino l'Ulysses indicano anche il particolare interesse dell'autore per J. Joyce.

L. coglie il primo, notevole successo col romanzo Changing places (1975; trad. it., Scambi, 1975), brillante satira del mondo accademico britannico e americano, che si riallaccia al campus novel di K. Amis e M. Bradbury. Vi si narrano le esilaranti vicende di un professore universitario inglese, docente in una sconosciuta università di provincia dove il conservatorismo è la norma, e di un professore americano, docente in una famosa università statunitense (che è poi quella di Berkeley, dove L. ha insegnato nel 1969), ricca di fermenti e di contestazione, i quali, grazie a un gemellaggio fra le rispettive università, si scambiano il posto di lavoro e poi le case, le mogli e i figli. La storia, che ha avuto un seguito in Small world (1984; trad. it., Il professore va al congresso, 1990), è descritta con ricchezza di dettagli, irresistibile humour e capacità inventiva, mentre la tecnica narrativa esibisce una gamma variegata di stili espressivi che si rifanno di volta in volta ad altrettanti modi e momenti della letteratura. Un secondo successo internazionale è il romanzo Nice work (1988; trad. it., Ottimo lavoro, professore!, 1991). Nell'ambito di un progetto governativo inteso alla promozione di un rapporto più ampio e integrato fra mondo della scuola e mondo dell'industria, vengono a trovarsi coinvolti in una serie di vicende e di problemi una piacente incaricata universitaria di letteratura inglese dell'Ottocento, convinta decostruzionista che non ha mai varcato la soglia di una fabbrica, e l'attivo dirigente di un'azienda industriale, tiepido estimatore degli intellettuali e scarsamente interessato a indagini che esulino dalla sfera pratica. Nel suo romanzo più recente, Paradise news (1991; trad. it., Notizie dal Paradiso, 1993) L. descrive con la graffiante ironia e la leggerezza narrativa consuete il ''liberatorio'' viaggio alle Hawaii di un ex sacerdote di origine irlandese.

Pure interessante, ma decisamente secondaria, è la produzione teatrale di L. (Between these four walls, 1963; Slap in the middle, 1965; Help, 1969).

Bibl.: R. Stevenson, The British novel since the thirties. An introduction, Londra 1987.

Vedi anche
James Joyce Joyce ‹ǧòis›, James. - Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa narrativa, animata - come magistralmente attesta la raccolta di racconti Dubliners ... Sillitoe, Alan Sillitoe ‹sìlitou›, Alan. - Scrittore inglese (Nottingham 1928 - Londra 2010). Di origine operaia, ha privilegiato nelle sue opere il proletariato, la lotta di classe e, più in generale, la ribellione dell'individuo isolato nella società, temi che lo avvicinano sia agli angry young men sia a scrittori ... Waugh, Evelyn Waugh ‹u̯òo›, Evelyn. - Scrittore inglese (Hampstead 1903 - Combe Florey, Somerset, 1966). Esordì con una biografia, Rossetti (1928), genere cui tornò con Edward Campion (1935). Fin dai primi romanzi, Decline and fall (1928) e Vile bodies (1930), affermò i caratteri salienti della sua prosa: stile accuratissimo, ... Richler, Mordecai Scrittore canadese (Montreal 1931 - ivi 2001). Trascorse lunghi periodi a Parigi e a Londra, lavorando come giornalista e sceneggiatore. Dopo The acrobats (1954), Son of a smaller hero (1955) e A choice of enemies (1957; trad. it. 1991), pubblicò The apprenticeship of Duddy Kravitz (1959), un romanzo ...
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Vocabolario
davìdico
davidico davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. In partic., torre d., espressione biblica...
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