Hockney ⟨hòkni⟩, David. - Pittore inglese (n. Bradford 1937). Dal 1959 al 1962 ha studiato al Royal college of art. Ha viaggiato molto e soggiornato più volte negli USA. L'elemento figurativo, sganciato peraltro da ogni naturalismo, è presente in tutta la sua produzione, per la quale usa colori acrilici su tela, sviluppando in modo originale le premesse estetiche della pop art e suggerendo, mediante uno stile studiatamente ingenuo e nitido, atmosfere di irreale fissità. È autore di incisioni, disegni e ritratti. In seguito si è anche dedicato ai collages fotografici, di polaroid o di fotocopie a colori, fino ad arrivare a realizzare i suoi inconfondibili paesaggi anche su Ipad. Tra i suoi allestimenti teatrali, si ricordano Ubu Roi di A. Jarry, per il Royal Court Theatre (1966), The rake's progress di I. Stravinskji per il Glyndebourne Festival (1974), Die Zauberflöte di W. A. Mozart per il Metropolitan di New York (1978), nonché i costumi per la Turandot di G. Puccini per la San Francisco Opera (1994). Tra le principali mostre monografiche a lui dedicate vanno citate quelle allestite alla National Portrait Gallery di Londra (2006) e al Royal Ontario Museum di Toronto (2011); del 2012 è la grande antologica David Hockney. A bigger picture, presentata alla Royal Academy of Arts di Londra, al Guggenheim di Bilbao e al Ludwig Museum di Colonia. Nel 2012 H. ha pubblicato l'autobiografia A bigger message, mentre è del 2016 A history of pictures by David Hockney (trad. it. 2017), volume-conversazione con il critico M. Gayford alla ricerca delle ragioni della pittura.