GILL, David
Astronomo, nato ad Aberdeen (Scozia) il 12 giugno 1843, morto a Londra il 24 gennaio 1914. Fino all'età di venti anni attese al negozio di orologeria di suo padre. Nel 1872 ricevette da lord Lindsay l'incarico di dirigere il suo osservatorio a Dun Echt, nelle vicinanze di Aberdeen e vi rimase fino al 1876. In questo periodo venne inviato all'isola Maurizio per osservare il passaggio di Venere sul Sole del 1874. Questa spedizione lo portò a occuparsi dei due principali problemi che dominarono poi i suoi studî: la determinazione della parallasse solare e le misure geodetiche. Nel 1879 venne nominato astronomo reale nell'osservatorio del Capo di Buona Speranza, succedendo a E. J. Stone.
Le principali ricerche del G. sulla parallasse del Sole si basano sulle osservazioni dei pianetini. Dopo due prove fatte su Giunone e su Marte, egli, aiutato da astronomi dell'emisfero boreale, scelse per terza prova definitiva i tre pianetini Iris, Victoria e Sappho. Le osservazioni e la loro riduzione sono raccolte in due volumi degli Annali dell'Osservatorio del Capo e concludono con un valore della parallasse uguale a 8″,804″0 ± 0,005, adottato dalle effemeridi astronomiche, e confermato dalle osservazioni posteriori. Sono importanti le determinazioni della parallasse delle stelle compiute dal G. a mezzo dell'eliometro, e le sue osservazioni eliometriche della posizione dei satelliti di Giove che servirono alle ricerche teoriche di W. De Sitter. Il G. fu uno dei primi a introdurre nello studio del cielo la fotografia, rilevando tutta la calotta dal polo Sud alla declinazione - 18° fino alla grandezza stellare 9,2. Quest'opera, intitolata Cape Photographic Durchmusterung, venne compiuta dal 1885 al 1890 con l'aiuto di J. C. Kapteyn. Nel campo geodetico si devono al G. le osservazioni di longitudine che collegano Berlino con Malta, Alessandria, Suez e Aden. Era suo progetto la misura di un arco di meridiano dal Capo Nord in Norvegia al Capo Agulhas nell'Africa australe; mercé la sua indomita attività, egli poté vedere compiuto un arco di 30° nell'Africa australe.