GARNETT, David
Scrittore inglese, nato nel 1892, figlio del noto critico Edward G. Si orientò dapprima verso le scienze e frequentò il Royal College of Science a South Kensington.
Dopo una pubblicazione di carattere scientifico e pratico (The Kitchen Garden and its Management) si volse alla letteratura e ottenne immediato successo col suo primo libro che rimane finora la sua opera migliore: Lady into Fox (1922; premio Hawthornden e premio Tait-Black 1923), perfetta trasposizione fantastica di un caso psicologico e delle sue vicende, nella quale la fantasia si concilia con una finissima analisi, formando una delle migliori opere della letteratura inglese contemporanea. Seguì A Man in the Zoo (1924), in cui alla trasposizione fantastica è sostituita una situazione paradossale. Questo racconto segna la transizione dalla fantasia del primo ai successivi romanzi che, sopra un piano naturalistico, si distinguono soprattutto per delicata analisi psicologica (The Sailor's Return, 1925; Go She Must!, 1927; The Old Dovecote, 1928; No Love, 1929; The Grass-hoppers come, 1931). Dopo un volume in cui racconta le impressioni del suo tirocinio di pilota d'aeroplano (A Rabbii in the Air, 1932), il G. è tornato al romanzo con Pocahontas (1933), che narra i primordî della colonizzazione inglese nella Virginia, e con Beany-eye (1935)
Traduz. ital.: No Love (Niente amore, Milano 1934); Pocahontas (La bella selvaggia della Virginia, ivi 1937).