EDGAR, David
Drammaturgo inglese, nato a Birmingham (Warwickshire) il 26 febbraio 1948. Ha compiuto gli studi all'Oundle School (1961-65) e all'università di Manchester (1966-69), ove è divenuto Bachelor of Arts in dramma; politicamente impegnato, ha iniziato prima come giornalista per poi dedicarsi al teatro. Tra il 1971 e il 1974 ha scritto moltissimi testi per gruppi fringe e in particolare per il General Will. I temi trattati in queste opere sono essenzialmente sociali e politici. Ha poi lavorato con i famosi gruppi teatrali alternativi Pirate Jenny e 7:84, e con il gruppo sperimentale della Royal Shakespeare Company. Destiny, messo in scena nel 1976, lo ha consacrato come uno dei più importanti autori di teatro dopo i ''giovani arrabbiati'' degli anni Cinquanta e Sessanta. Nel dramma, in cui si intrecciano varie storie personali, viene presentato il formarsi in Gran Bretagna di una forza politica di marca fascista − il National Forward Party − con cui civettano larghi strati della piccola borghesia.
E. denuncia tale preoccupante fenomeno e proclama l'assoluta necessità di bloccarlo prima che si allarghi facendo presa sul malessere e il conservatorismo dei ceti meno abbienti. Il suo attacco alla grande finanza, agli industriali e alle connivenze di vari settori dell'esercito non risparmia nemmeno il Partito laburista, incapace, a suo dire, di uscire da un lungo letargo e di affrontare in modo nuovo e fattivo i grandi problemi economici, sociali e razziali che travagliano il paese. L'opera, che risente dell'influenza del teatro epico di Brecht, ha corpo e spessore drammatico notevoli e affida la propria efficacia anche alla successione delle scene, fluide e vivaci, alle battute scarne e taglienti, all'uso del verso (solo nel primo atto) e della voce fuori scena.
Per Wreckers (1977), scritto per e in collaborazione con il 7:84, E. si è ispirato all'arresto di cinque portuali all'epoca dello sciopero (1972), che paralizzò a lungo i porti britannici, contro l'attuazione dell'Industrial Relations Act, una legge antioperaia approvata dal governo conservatore. Il dramma, ricco di messaggi libertari, è inframezzato con canzoni, musica, annunci e autopresentazioni dei vari personaggi. Our own people (1977) prende in esame e stigmatizza l'atteggiamento del proletariato inglese nei confronti dei compagni di lavoro di colore, mentre The jail diary of Albie Sachs (1978) è un insieme di brani tratti dal diario personale di Sachs, un progressista sudafricano imprigionato dal governo razzista di Johannesburg. Mary Barnes (1978), un dramma di notevole spessore umano, è la storia di un donna considerata schizofrenica che viene recuperata alla vita e alla società. Di argomento politico sono anche i lavori successivi: Maydays (1983); Entertaining strangers (1985); That summer (1986).
E. è autore di opere radiofoniche (Ecclesiastes, 1977), televisive (The eagle has landed, 1973; I know what I meant, 1974; Midas connection, 1975; Vote for them, 1989) e di sceneggiature cinematografiche (Lady Jane, 1986).
Bibl.: E. Swain, D. Edgar playwright and politician, New York 1986; P. Lawley, Edgar, D., in Contemporary dramatists, Chicago-Londra 19884.