Chipperfield, David Alan
Architetto inglese, nato a Londra il 18 dicembre 1953. Diplomatosi presso l'Architectural Association (1977), dopo aver trascorso alcuni anni di apprendistato presso gli studi di D. Stephen, R. Rogers e N. Foster, dal 1984 ha iniziato a lavorare in proprio con sedi a Londra e Berlino. È stato visiting professor in numerose università (Harvard, Cambridge, Graz, Napoli, Politecnico di Losanna, London Institute, Chicago) e docente presso la Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda (1995-2001). Il suo studio ha acquisito negli anni notorietà internazionale occupandosi di architettura e di progettazione urbana, ma anche di interni. Nel campo dell'industrial design ha collaborato con alcune note case produttrici (Cassina, B & B, Fontana Arte, Alessi), mentre nella progettazione d'interni si segnalano in particolare gli showrooms realizzati in tutto il mondo per alcune prestigiose case di moda (Issey Miyake, Equipment, Kenzo, Dolce & Gabbana) e la trasformazione dello storico grattacielo American Radiator Building di New York, progettato nel 1925 da R. Hood, sito nel complesso del Bryant Park Hotel (1998-2001). Autore di un'architettura antiretorica riconducibile alla corrente modernista, reinterpretata spesso in declinazioni estetizzanti di gusto minimalista, C. si è dimostrato un attento interprete del linguaggio dei materiali, che hanno arricchito i suoi edifici contribuendo anche a instaurare un proficuo dialogo con il contesto. Si tratta di architetture semplici ma ricercate, antistoriciste nella loro astrazione ma attente a stimolare le modalità percettive attraverso misurate deformazioni, nel tentativo di rendere la fruizione dell'architettura un'esperienza sensoriale.
I suoi lavori hanno ricevuto prestigiosi premi (tra cui il British Design and Art Direction Award, 1990; l'Andrea Palladio, 1991; l'American Institute of Architects Award, 1998; il British Sky Broadcasting Building of the Year Award della Royal Fine Art Commission Trust, 1999; la Tessenow Gold Medal, 1999; oltre a numerosi altri riconoscimenti da parte del Royal Institute of British Architects) e sono stati oggetto di mostre in tutto il mondo. Nel 2004 C. è stato nominato Commander of the Order of the British Empire (CBE) per l'opera svolta nel campo dell'architettura.
Tra le sue principali realizzazioni si ricordano edifici in Giappone, come il Gotoh Private Museum a Tokyo (1987-1990), l'edificio della Toyota Auto a Kyoto (1989-1990), la sede centrale della Matsumoto Corporation a Okayama (1990-1992); edifici per uffici in Germania, come quello nell'area portuale di Düsseldorf (1994-1997) e l'Ernsting Service-Zentrum a Coesfeld-Lette (1998-2001). Nel settore residenziale, oltre a raffinate abitazioni private (casa sul lungomare di Corrubedo in Galizia, 1996-2002; casa per l'artista A. Gormley a Londra, 2003), si ricordano i Parkside Apartments a Berlino (2001-2004) e un complesso di edilizia popolare a Villaverde, alla periferia di Madrid (2001-2005). Numerosi riconoscimenti hanno ricevuto il River & Rowing Museum a Henley-on-Thames, in Gran Bretagna (1989-1997), e l'accesso al Paseo del Óvalo a Teruel, in Spagna (2001-2003). Dopo la vittoria nel concorso internazionale per la ristrutturazione del Neues Museum (1997) e la realizzazione del nuovo edificio d'ingresso all'Isola dei Musei (1999) entrambi a Berlino, la notorietà di C. è cresciuta tanto da impegnare il suo studio in numerosi progetti anche negli Stati Uniti e in Cina, oltre che nel difficile contesto di Venezia per la realizzazione dell'ampliamento del cimitero di San Michele.
bibliografia
D. Chipperfield, Theoretical practice, London 1994.
David Chipperfield. Obra reciente/Recent work, in 2G International Architecture Review, a cura di Xavier Guell, 1997.
El croquis,1997, 87, nr. monografico: David Chipperfield 1991-1997; David Chipperfield. Architectural works 1990-2002, ed. Th. Weaver, New York 2003.
El croquis, 2004, 120, nr. monografico: David Chipperfield 1998-2004.